Svizzera

Farmaci con la canapa, via libera dal Nazionale

Accolta una modifica di legge che non prevede più autorizzazioni eccezionali in modo da evitare lunghi tempi d'attesa. La parola agli Stati

Ti-Press
8 dicembre 2020
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I medici dovrebbero poter prescrivere farmaci a base di canapa senza richiedere l'autorizzazione dell'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp). Lo prevede una modifica di legge accolta oggi dal Consiglio nazionale per 143 voti a 33 (soprattutto Udc) e 15 astenuti. Il dossier va ora agli Stati.

La situazione attuale

Attualmente, la legge sugli stupefacenti riguardo ai medicamenti a base di canapa prevede che, per l'utilizzazione a scopi medici, sia necessaria per lo più un'autorizzazione eccezionale dell'Ufficio federale della sanità pubblica. Alla luce dell'elevata richiesta di simili autorizzazioni, il Consiglio federale crede che il sistema in vigore non sia più adeguato. Per i pazienti affetti da malattie croniche possono infatti sorgere spiacevoli tempi d'attesa.

La modifica legislativa consentirà quindi di subordinare la coltivazione, la produzione, la trasformazione e il commercio di canapa impiegata a scopi medici all'autorizzazione di Swissmedic.

Per esaminare gli effetti della modifica di legge e controllare la prassi nell'ambito della prescrizione, i medici saranno obbligati ad annunciare le cure e a trasmettere i dati rilevanti all'UFSP. A questo proposito, la commissione propone di raccogliere informazioni sugli effetti collaterali.

No a ulteriori liberalizzazioni

Il plenum ha accolto il progetto governativo senza apportargli modifiche. Le tre minoranze inoltrate sia da destra che da sinistra sono state respinte. La sinistra voleva, per esempio, consentire la coltivazione privata di canapa per un consumo a scopo medico e sotto sorveglianza di un dottore.

La destra - UDC col sostegno di alcuni rappresentanti del Centro - avrebbe invece voluto inserire disposizioni restrittive, come il divieto per i medici di prescrivere medicinali a base di canapa destinati ad essere fumati o l'obbligo per i pazienti che fanno uso di simili farmaci di presentare la ricetta quando richiesto da un controllo delle autorità.

Per la maggioranza del plenum, come anche per il consigliere federale Alain Berset, non si tratta di rilanciare un dibattito sulla liceità o meno della canapa, bensì di consentire a persone che soffrono di dolori causati da malattie come la sclerosi di lenire i dolori mediante sostanze la cui efficacia è dimostrata. La sinistra ha anche espresso l'auspicio che simili prodotti possano in futuro essere rimborsati dall'assicurazione malattia obbligatoria. La revisione discussa oggi non tratta infatti questo aspetto.
 

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