Svizzera

Caso Fifa, incombe procedimento disciplinare per Lauber

Nei confronti del procuratore generale della Confederazione sarebbe stata avviata un'inchiesta. L'ufficialità oggi in una conferenza stampa

(Ti Press)
10 maggio 2019
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Sale la pressione su Michael Lauber: stando ad alcuni media svizzerotedeschi, l'Autorità di vigilanza del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) potrebbe aver avviato un'inchiesta disciplinare nei confronti del procuratore generale per fare chiarezza sugli incontri avuti da quest'ultimo col presidente della FIFA Gianni Infantino. Sia l'autorità di vigilanza che lo stesso Lauber si esprimeranno in merito oggi pomeriggio.

La procura si occupa della vicenda FIFA dal 2015 per questioni che riguardano presunta amministrazione infedele e riciclaggio di denaro tramite conti bancari elvetici. L'inchiesta è molto ampia; la FIFA non è accusata, ma è parte lesa e collabora con la procura.

Lauber ha più volte affermato di non ricordarsi di un terzo incontro con Infantino, anche se questo sembra aver avuto luogo. La dimenticanza viene giustificata con i numerosi impegni. Da quando però la vicenda di un terzo incontro, non protocollato, è diventata di pubblico dominio, la pressione su Lauber è salita.

L'organo di vigilanza del MPC ha sostenuto che gli incontri fra le parti non sono anomali in quanto tali; il problema è che il codice di procedura non è stato rispettato: tutti gli atti essenziali devono infatti essere registrati in verbali e questo non è avvenuto. Gli incontri "chiari" sono però due, e il terzo rimane in qualche modo misterioso.

Il 27 di aprile scorso, alla trasmissione "Samstagsrundschau" della radio SRF, Lauber ha dichiarato che anche in caso di inchiesta disciplinare non avrebbe ritirato la sua candidatura per ulteriori quattro anni. In autunno spetterà infatti all'Assemblea federale decidere se rinnovare o meno il mandato del procuratore generale.

Nell'edizione online di oggi del "Blick" si legge che la settimana prossima la commissione giudiziaria del parlamento dovrà decidere se raccomandare alle Camere di riconfermare o meno Michael Lauber.

Domenica scorsa, in notizie non confermate alla Keystone-Ats, la "NZZ am Sonntag" e "Le Matin Dimanche" scrivevano che quattro persone coinvolte nell'inchiesta su presunti casi di corruzione avvenuti in seno alla FIFA avrebbero chiesto la ricusa di Lauber e di altri inquirenti. I domenicali citavano gli avvocati ginevrini Patrick Hunziker e Elisa Bianchetti, che difendono l'ex segretario generale della FIFA Jérôme Valcke.

Tali richieste raramente hanno successo, ma c'è il "pericolo reale" che Lauber venga ricusato da tutte le questioni legate alla FIFA, affermava tra l'altro il professore di diritto basilese Mark Pieth citato dai due giornali. (Ats)

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