Svizzera

Corsie d'emergenza in corsia di marcia? 'Vanno riesaminate'

Il Tribunale amministrativo federale rinvia la causa al Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni.

24 gennaio 2019
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La conversione di una corsia d’emergenza in corsia di marcia equivale a un ingrandimento o cambiamento d’esercizio sostanziale di una strada nazionale? Il Tribunale amministrativo federale rinvia la causa al Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni per un nuovo esame. L’Ufficio federale delle strade (USTRA) prevede di convertire definitivamente la corsia d’emergenza tra Liestal e lo svincolo di Augst, in direzione di Zurigo, su un tratto di 700 metri e tra lo svincolo di Augst e Rheinfelden ovest su un tratto di 1300 metri in entrambe le direzioni di marcia. Obiettivo dichiarato: risolvere il problema della saturazione sulle corsie di entrata e uscita e potenziare la capacità di assorbimento del traffico. 

Opposizione dell’ATA
L’Associazione Traffico e ambiente (ATA) ha fatto opposizione alla decisione del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC), sostenendo che il progetto costituisce un ingrandimento o cambiamento d’esercizio sostanziale della tratta interessata di strada nazionale. Secondo l’opponente, le ripercussioni sulla rete stradale secondaria e sull’ambiente non sarebbero state sufficientemente studiate. Inoltre, mancherebbe l’esame dell’impatto sull’ambiente (EIA) obbligatoriamente previsto nel caso di simili ampliamenti.

Progetto approvato dal DATEC
Il DATEC ha approvato il progetto dell’USTRA senza entrare nel merito dell’opposizione dell’ATA. A giudizio del DATEC, la conversione di una corsia d’emergenza non costituisce assolutamente un ingrandimento sostanziale o un cambiamento d’esercizio, poiché l’aumento del traffico indotto dal cambiamento dovrebbe essere limitato al 2-3 per cento. L’ATA non sarebbe dunque legittimata a fare opposizione, poiché il diritto di ricorrere delle associazioni riguarderebbe soltanto i progetti assoggettati all’EIA. L’ATA ha impugnato la decisione del DATEC dinanzi al Tribunale amministrativo federale (TAF). L’associazione chiede l’annullamento della decisione e il rinvio della causa al DATEC per realizzazione di un EIA.

Causa rinviata al DATEC
Nella propria sentenza, il TAF ha stabilito che l’autorità inferiore avrebbe dovuto entrare nel merito dell’opposizione dell’ATA. Nei considerandi, la Corte precisa che non è possibile escludere che il progetto possa costituire un cambiamento d’esercizio sostanziale. A suo parere, anche la questione degli eventuali trasferimenti di traffico è stata chiarita soltanto sommariamente, sicché non si potrebbe nemmeno escludere che esso comporti un impatto nocivo sull’ambiente. Pertanto, occorre prendere in considerazione la necessità di realizzare un EIA. Il tribunale ha accolto il ricorso su questo punto e rinviato la causa al DATEC per un esame nel merito. Questa sentenza può essere impugnata dinanzi al Tribunale federale.
 

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