Marina Carobbio è presidente del Nazionale

Il Nazionale ha un presidente ticinese. Marina Carobbio è stata eletta un attimo fa alla presidenza con 154 voti su un numero di 172 schede valide.

Obiettivo: parità di genere

L'obiettivo odierno, ha richiamato la neo presidente dal suo scranno (nei posti riservati al pubblico famigliari, una delegazione del Ps e del Cantone Ticino) prendendo la parola subito dopo la sua elezione, è avere più donne in politica. Obiettivo, ha ribadito, che dovrebbe essere condiviso da tutta la società. Oggi al Nazionale siede il 33 per cento di deputate, mentre agli Stati le rappresentanti femminili sono solo il 15 per cento. La speranza, ha sottolineato ancora, è che nel tempo un maggior numero di donne e giovani si interessino alla politica.

Dirigerà i lavori in italiano

Marina Carobbio ha fatto poi sapere che condurrà i lavori parlamentari in italiano. E ciò, ha fatto capire, non sarà solo un atto simbolico, ma un passo verso una maggiore consapevolezza nei confronti delle minoranze; per migliorare il dialogo interno e rafforzare la capacità del Paese di affrontare le sfide che l'attendono.

Curriculum e precedenti

Classe 1966, Carobbio Guscetti siede alla Camera del popolo dal 2007. Dal 2008 è anche vicepresidente del Partito socialista svizzero. Medico di formazione, si è fatta conoscere soprattutto nelle politiche sociali e fiscali.

L'ultima volta che un ticinese è stato eletto alla presidenza del Nazionale era nel 2008/2009 con Chiara Simoneschi-Cortesi (Ppd). Prima di lei hanno assunto tale ruolo Luigi Generali (Plr) nel 1978/79, Enrico Franzoni (Ppd) nel 1972/73, Aleardo Pini (Plr) nel 1950/51, Ruggero Dollfus (Ppd) nel 1932/33, Evaristo Garbani-Nerini (Plr) nel 1920/21 e Giovanni Battista Pioda (Plr) nel 1853/54.

Agli Stati, la presidenza andrà al Vallesano Jean-René Fournier del Ppd, che sostituirà Karin Keller-Sutter (Plr/Sg): quest'ultima ha grandi probabilità di venir eletta in Governo la settimana prossima quando saranno scelti coloro che sostituiranno i dimissionari Doris Leuthard (Ppd) e Johann Schneider-Ammann (Plr).

Oggi al Nazionale si discuterà anche di assicurazione malattia. Il plenum dovrà stabilire se intende adeguare le franchigie all'aumento dei costi sanitari e innalzare quella minima da 300 a 500 franchi, come chiedono due mozioni.

Agli Stati si parlerà invece della revisione parziale della legge federale sull'unità monetaria e i mezzi di pagamento (LUMP). Il Governo propone di sopprimere il termine di 20 anni fissato per il cambio di vecchie banconote.