Gli operatori della Confederazione hanno indirizzato una petizione a Maurer, affinché la professione sia ritenuta usurante e mantenere così il prepensionamento
Con una petizione indirizzata al ministro delle Finanze Ueli Maurer, il personale di pulizia della Confederazione chiede che la propria attività venga riconosciuta quale lavoro pesante e usurante. In tal modo, queste persone potrebbero continuare ad avere la possibilità di andare in pensione a 62 anni.
Dal mese prossimo infatti sarà eliminato per tutto il personale federale il diritto a una rendita ponte in caso di pensione anticipata. La Confederazione sosterrà la possibilità di un pensionamento anticipato solo per gli impiegati che esercitano funzioni dove il lavoro è intenso e stancante fisicamente o psicologicamente. Molti di coloro che sono addetti alle pulizie dopo decenni di attività hanno problemi ai polsi, alle spalle e schiena.
Inoltre, le assenze dal lavoro dovute a malattia sono il doppio rispetto al resto del personale, afferma in un comunicato odierno il Sindacato svizzero dei servizi pubblici (Ssp/Vpod). Oggi una delegazione del personale personale iscritto al sindacato – che conta 235 persone, ossia oltre la metà dei 400 impiegati nella pulizia – ha quindi consegnato una petizione corredata da 245 firme al responsabile del Dipartimento federale delle finanze (Dff). Quest’ultimo ha parlato con i cinque membri della delegazione per circa mezz’ora mostrandosi aperto alle richieste.