Svizzera

I siti porno costano il posto a un agente segreto

Un collaboratore del servizi d'intelligence della Confederazione è stato licenziato perché visitava siti vietati ai minori in orari di lavoro

Ti-Press
24 giugno 2018
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Un collaboratore dei servizi segreti elvetici è stato licenziato perché visitava regolarmente dei siti internet pornografici. La notizia è stata data domenica dal SonntagsBlick.

Una pratica pericolosa, che potrebbe aprire le porte agli attacchi di pirati informatici e mettere in grave pericolo la sicurezza dei dati sensibili in possesso del servizio elvetico d'intelligence. Ciò considerando soprattutto che con la nuova legge il servizio delle attività informative della confederazione ha poteri più estesi in ambito di sorveglianza elettronica.

Una vicenda che tocca il Sic (Servizio informazioni della Confederazione) in un momento particolarmente delicato. Il prossimo 1° luglio è infatti previsto l’insediamento del nuovo numero uno Jean-Philippe Gaudin, che sarà chiamato a riportare un po’ di serenità dopo il 'caso Daniel Moser', che nel 2017 ha messo a dura prova il sostegno del mondo civile e politico verso i servizi segreti.

Il Ministero pubblico bernese è stato nel frattempo informato della vicenda e avvierà prossimamente le indagini preliminari sul caso.

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