Tennis

Djokovic vince, ma non ha più il destino nelle sue mani

Il numero uno al mondo batte il polacco Hurkacz in tre set, tuttavia deve tifare Sinner per arrivare in semifinale a Torino. ‘Ma la partita non la guardo’

‘Hubert è uno degli avversari che amo di meno...’
(Keystone)
16 novembre 2023
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Nonostante la vittoria in tre set sul polacco Hubert Hurkacz – 7-6 (7/1) 4-6 6-1 il risultato, dopo due ore e cinque minuti di gioco –, Novak Djokovic alle finali Atp non ha più il destino nelle sue mani. Infatti, il numero uno al mondo dovrà attendere il risultato del secondo incontro di giornata, quello tra il beniamino di casa Jannik Sinner e Holger Rune, per sapere se potrà disputare le semifinali al Pala Alpitour. In sostanza, Nole stavolta dovrà tifare Sinner, ben sapendo però che colui che l’aveva battuto l'altra sera al termine di un'appassionante maratona ha già il biglietto in tasca per le semifinali, mentre invece lo scandinavo passa il turno soltanto se vince.

A qualche ora dall'inizio del confronto (che scatterà alle 21), il Djoker prova a stemperare la tensione. «No, non guarderò la partita: passerò la serata con la mia famiglia – dice, serafico, il campione serbo –. Domani vedrò come è andata, e se sarò qualificato allora comincerò a pensare alle prossime partite».

Riguardo invece alla partita con Hurkacz, Nole vede le cose in questo modo. «La mia è stata una buona vittoria, perché lui è uno dei giocatori che ‘amo’ di meno ritrovarmi di fronte, perché mi dà molto fastidio con il servizio. Ha una delle migliori battute al mondo, e oggi ha servito in modo incredibile».

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