Tennis

Finali Atp, Jannik Sinner elimina Rune. E Djokovic ringrazia

Dopo aver sconfitto Hurkacz, il serbo ha dovuto sperare in un regalo dell'altoatesino, che poi ha battuto il danese regalandogli la semifinale

(Keystone)
17 novembre 2023
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«No, non guarderò la partita: passerò la serata con la mia famiglia» dice il serbo, nella conferenza stampa post partita dopo il successo in tre set su Hurkacz che, però, non qualifica il campione serbo alle semifinali delle Atp final di Torino: infatti, il numero uno al mondo non ha più il destino tra le sua mani, e deve sperare in un regalo di Jannik Sinner nella sfida serale con Holger Rune.

Il men che si possa dire è che Nole non si perde nulla, in un primo set a senso unico, tra il beniamino del pubblico piemontese che è concentrato e determinatissimo e il suo rivale che, al contrario, appare nervoso e riesce a giocare davvero solo a intermittenza, passando la maggior parte del tempo a guardare il proprio angolo. Poi però, dopo una prima frazione senza storia, liquidato in trentadue minuti dall’altoatesino con un perentorio 6-2, Rune a poco a poco rifà superficie nella seconda, e dopo essersi procurato la primissima palla break nel quarto gioco (sul 30-40) – minaccia subito sventata dal rivale – con un improvviso colpo di scena riapre i giochi: ben tre set point di punto in bianco nel dodicesimo gioco, mentre un Sinner che da un po’ di tempo continua a toccarsi la zona lombare dopo ogni colpo riesce sì recuperare fin sul 30-40, ma alla fine deve concedere il set.

In avvio della terza frazione, però, tocca però a Rune difendersi dagli attacchi di Sinner, il quale riesce a crearsi tre break point nei primi cinque game, ma lo scandinavo resta aggrappato al match appoggiandosi alla qualità delle prime palle e ai suoi ace. La prima occasione di levare il servizio all’avversario per Rune arriva soltanto nel corso dell’ottavo gioco, ma l’impresa non gli riesce. E così, come spesso capita in casi simili, nel game successivo è l’altoatesino a offrirsi ben tre palle break, e alla terza riesce infine a scippargli la battuta, prima di servire per il match, concluso sul 6-2 5-7 6-4 dopo due ore e trentadue minuti di gioco. È il capolinea torinese di Holger Rune, per la gioia di un Novak Djokovic che – chissà – starà magari già sognando la rivincita contro Sinner in finale.

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