Sci

‘Fatti noti da 40 anni e decontestualizzati’

Il presidente di Swiss-Ski Urs Lehmann difende i lavori sulle piste di Zermatt: ‘Tutto si è svolto nelle regole dell'arte’

Scavatrici al lavoro
(Keystone)
25 ottobre 2023
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Il presidente della Federazione svizzera di sci (Swiss-Ski) Urs Lehmann difende la controversa preparazione della pista di Coppa del mondo di sci alpino a Zermatt (Vs). I riflettori sono stati deliberatamente puntati sugli articoli apparsi nei media per suscitare emozioni, dichiara alla stampa. "Fatti noti da 40 anni sono stati inseriti in un altro contesto", spiega in un'intervista pubblicata dai giornali del gruppo editoriale Ch Media.

Pur comprendendo lo shock causato dalle immagini delle scavatrici su un ghiacciaio, l'ex sciatore sottolinea che senza di esse negli ultimi decenni non sarebbe stato possibile sciare su un ghiacciaio. Lehmann afferma di essere in contatto quotidiano con il comitato organizzatore. "Sulle piste tutto si è svolto nelle regole dell'arte", assicura.

Ieri la Commissione cantonale vallesana delle costruzioni ha pronunciato un divieto immediato di utilizzo di alcuni impianti sul ghiacciaio del Teodulo a Zermatt, dopo aver constatato che sono situati al di fuori dell'area autorizzata per le gare di sci.

A causa delle condizioni meteorologiche, la Commissione cantonale vallesana delle costruzioni non ha però potuto verificare sul posto se i lavori fossero stati eseguiti secondo il piano presentato dall'organizzatore, che ha preso atto della decisione, mentre l'associazione Avvocati per il clima la considera un'importante vittoria.

Negli scorsi giorni una ricerca della radiotelevisione romanda Rts indica che lo svolgimento delle gare di Zermatt a inizio stagione, in novembre, quando l'oro bianco negli ultimi anni scarseggia, è fortemente voluta dagli organizzatori.

Sebbene la Federazione internazionale sci e snowboard (Fis) intendesse programmare le sue gare a fine stagione, a fine marzo o inizio aprile, magari con condizioni più invernali, gli organizzatori si sono opposti.

Secondo Rts, queste decisioni potrebbero essere state prese per motivi politici ed economici, con l'obiettivo di vendere il turismo e il business dello sci, ossia Zermatt e i suoi hotel, la sua gastronomia e il suo comprensorio sciistico. Anche il calendario della Fis è dettato principalmente dagli stessi criteri. Per vendere l'attrezzatura è necessario operare molto rapidamente, quindi, a detta dell'emittente, la stagione inizia troppo presto.

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