HOCKEY

Tre gol in soli due minuti costano il match ai Rockets

A Weinfelden il cuore non basta ai (pochi) ragazzi di Raffaele Sannitz, scesi in pista con appena tre linee offensive

Un passaggio a vuoto tra il 16’14’’ e il 18’04’’ segnerà la svolta nel match alla Güttingersreuti
(Ti-Press/Crinari)
9 gennaio 2024
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I Razzi di Raffaele Sannitz si presentano alla Güttingersreuti di Weinfelden con una formazione davvero ridotta all’osso, tanto che tra ammalati e infortunati il coach ticinese può schierare appena tre linee offensive, e vista anche l’assenza dello svedese Hedlund nell’occasione il topscorer è Marco Cavalleri. Ciò non impedisce loro di restare in partita in un primo tempo in cui sono però i turgoviesi a mettersi subito a spingere, e Davide Fadani ha il suo bel daffare. Sul fronte offensivo, bisogna aspettare il quarto minuto per assistere alla prima puntata bellinzonese, con l’interessante uno-due tra Albis e Cavalleri, ma l’ala della terza linea non riesce a toccare come vorrebbe davanti a Galley, e poco dopo è Pastori a provarci dalla distanza, ma la sua conclusione non ha fortuna. Al settimo minuto i Razzi possono beneficiare di due minuti con l’uomo in più per un aggancio sul conto di Kellenberger, e Impose e compagni fanno girare bene il disco, trovando alcune buone soluzioni senza però riuscire a colpire. La risposta turgoviese è una pericolosissima deviazione di Hobi davanti a Fadani, in un primo tempo vivace e piacevole da seguire. Poi, al dodicesimo, nuova situazione in superiorità numerica per i Rockets, che devono però fare i conti con maggior pressione da parte degli avversari, ciò che non impedisce loro di trovare un paio di conclusioni interessanti. Tuttavia, al 16’14’’ sono gli uomini di Akerblom ad aprire le marcature: dopo aver superato indenni due minuti per una penalità inflitta a Schwab, i ticinesi debbono capitolare quando lo svedese Bengtsson si ritrova tutto solo nel bel mezzo dello slot, e può toccare indisturbato alle spalle di Fadani l’assist di Döpfner da dietro la porta. Quello, purtroppo, è solo l’inizio della fine: nemmeno un minuto dopo, Kellenberger trova il modo di battere Fadani sul primo palo, mentre al 18’04’’, dopo un servizio ‘no look’ dell’americano Garlent, con un polsino sotto l’asta Alessandro Villa trova il punto del tre a zero.

Un vero peccato, perché quei tre gol in nemmeno due minuti pesano come macigni sull’esito di un confronto che subito in avvio di periodo centrale, con tanta energia, i ticinesi cercano di riaprire. E le occasioni ospiti si moltiplicano: ci provano Impose, Cavalleri, Liechti e Schelldorfer, ma il portiere Loïc Galley trova sempre il modo di salvarsi. Cosa che invece non riesce a fare Fadani quando gli si presenta davanti il lanciatissimo Döpfner, ben imbeccato da Bengtsson in contropiede: è il 4-0, che chiude definitivamente i conti al 32’27’’, con i ticinesi che poco dopo ci ricascano, incassando il 5-0 di Kellenberger (doppietta per lui) appena 46’’ dopo, subendo pure il sesto e ultimo gol a quattro minuti e mezzo dalla fine.

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