Hockey

Il Bellinzona lotta e sorride: primo punto della sua storia

Sul ghiaccio della Kleinholz i Rockets di Raffaele Sannitz rendono dura la vita all'ambizioso Olten e s'arrendono solo ai rigori di Spiller e Beauchemin

Gran bei segnali nel canton Soletta
(Ti-Press)
16 settembre 2023
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Entusiasmo, grinta, pattinaggio e occasioni. Sul fronte dei Rockets, insomma, gli ingredienti ci sono davvero tutti per rendere la vita dura all'ambizioso Olten. E i ticinesi ci riescono, al punto che la neonata formazione basata a Bellinzona conquista il primo punto della sua giovanissima storia sull'ostico ghiaccio della Kleinholz, davanti a 2'500 spettatori increduli.

Senza sorpresa, in avvio di partita l'Olten comincia subito a prendere possesso del puck, cercando di installarsi nel settore difensivo ticinese, ma la cosa non riesce, perché i ragazzi di Raffaele Sannitz lavorano bene, lottando con aggressività su ogni disco, e di tanto in tanto si rendono anche molto pericolosi in attacco, come al tredicesimo minuto, quando Simon Marha fa venire i brividi al portiere solettese Lukas Rötheli, ma la sua deviazione sottoporta si spegne a lato. Anche se l'occasione più grossa capita un paio di minuti dopo, quando Knörr ruba un disco a centropista e si presenta nel terzo avversario in situazione di 2 contro 1 in compagnia del già citato Marha, ma invece di spostare il gioco sceglie di far tutto da solo, senza però riuscire a sorprendere Rötheli. Tuttavia, l'occasione più ghiotta di tutte capita sul bastone di Ramon Knellwolf, ma la gioia del gol all'ex attaccante del Kloten viene negata da Davide Fadani autore di un intervento a dir poco prodigioso, all'ultimo, con il gambale. All'inizio dell'ultimo minuto, però, improvvisamente la fortuna volta le spalle ai ticinesi, e il backhand di Horansky nello slot finisce addosso al povero Mini, che del tutto involontariamente devia il disco nella propria porta.

All'inizio di secondo tempo Fadani è nuovamente costretto a tir fuori il meglio dal proprio repertorio, chiudendo la porta in faccia ancora a Knellwolf e, sulla ribattuta, al canadese Faille. Una parata a dir poco decisiva, anche perché qualche secondo dopo i biancorossi pareggiano: al venticinquesimo minuto Janick Liechti difende il disco nell'angolo e lo rimette in gioco sulla blu, dove Jonas Schwab – uno dei tre rinforzi in arrivo da Langnau, assieme allo stesso Liechti e al lettone Dukurs – non ci pensa su due volte e spedisce il disco sulla porta, senza che Rötheli possa fare una piega, visto il traffico davanti a lui. Poi, al trentaduesimo, i ticinesi arrivano a un niente dal punto dell'1-2, ma il giovane Luca Schelldorfer, lanciatissimo in direzione di Rötheli, per via del disturbo all'ultimo di Rehak non riesce a battere il portiere solettese.

E i Rockets – che sul finire di periodo centrale beneficiano della loro prima superiorità numerica per un'ostruzione di Sterchi sul portiere, conclusa tuttavia senza la benché minima occasione – a metà del periodo conclusivo hanno l'occasionissima per passare in vantaggio: disco recuperato dietro la porta di Rötheli dal solito Liechti, il quale serve il liberissimo Schelldorfer la cui conclusione si stampa però sul palo. Gol mancato, gol subito, un classico: infatti non passano che tre minuti e l'Olten trova infatti il secondo gol, con una ripartenza conclusa da un Weder che anticipa tutti davanti a Fadani su imbeccata di Hächler. Ma non è finita lì. Al 52esimo minuto, l'insistenza di Puide, che difende con energia il puck lungo la balaustra dall'attacco di due avversari, è all'origine del nuovo pareggio ticinese: disco all'indietro per Pastori, la cui conclusione passa attraverso una selva di gambe e finisce in rete, alle spalle dell'incolpevole Rötheli. Da lì in poi non succede più nulla, così a decidere tutto è il prolungamento, dove i ticinesi partono fortissimi e sfiorano subito il gol con Hedlund, poi sull'altro fronte Fadani deve dire di no a Spiller, e a 46‘’ dalla fine si deve pure arrendere al canadese Beauchemin: tuttavia, al momento della conclusione il numero 46 si trova chiaramente nell'area di porta, così la rete viene annullata dopo analisi delle immagini tv. Saranno quindi i rigori a decidere il match, dove Mahra colpisce il palo, Cavalleri segna un gran gol e Fadani continua a brillare, ma nulla può sui tentativi di Spiller e Beauchemin.

Olten - Bellinzona Rockets (1-0 0-1 1-1 0-0; 1-0) d.r. 3-2
Reti: 19'12‘’ Horansky (Burger, Faille/autorete Mini) 1-0. 25'36‘’ Schwab (Liechti) 1-1. 48'12‘’ Weder (Hächler, Spiller) 2-1. 52'52‘’ Pastori (Puide) 2-2. Rigori: Knellwolf -, Marha -; Faille -, Incir -; Horansky -, Cavalleri 0-1; Spiller 1-1, Hedlund -; Beauchemin 2-1, Ahlström -
Olten: Rötheli; Burger, Hächler; Schmuckli, Moser; Melnalksnis, Oejdemark; Horansky, Faille, Knellwolf; Sterchi, Beauchemin, Spiller; Weder, Dal PIan, Weber; Rehak, Jabola, De Nisco.
Bellinzona Rockets: Fadani; Scilacci, Pastori; Ahlström, Schwab; Mini, Montandon; Puide, Hedlund, Marha; Cavalleri, Deluca, Incir; Liechti, Cortiana, Schelldorfer; Knörr, Albis, Dukurs.
Arbitri: Gäumann, Gerber; Baumgartner, Allenspach.
Note: 2'497 spettatori. Penalità: 1 x 2‘ contro l'Olten; nessuna contro i Ticino Rockets. Al 45'25‘’ palo colpito da Schelldorfer. Al 64'14‘’ rete annullata all'Olten (invasione dell'area di porta).

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