Hockey

Nulla da fare, Svizzera U20 umiliata dagli Stati Uniti

La compagine di Marcel Jenni è stata battuta pesantemente dalla corazzata nordamericana in occasione del secondo match dei Mondiali di categoria

(Keystone)
28 dicembre 2023
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Un inizio da incubo e una fine altrettanto traumatica, o quasi. Nel secondo impegno dei Mondiali di categoria in corso a Göteborg, in Svezia, la Nazionale rossocrociata U20 ha incassato la seconda battuta d’arresto della rassegna subendo la più classica delle lezioni dagli Stati Uniti. La compagine di Marcel Jenni si è infatti arresa 11-3 alla corazzata a stelle e strisce, una delle principali contendenti al titolo. E la netta superiorità tecnica è affiorata tutta sul ghiaccio.

Sì, perché trascorsa neppure una manciata di minuti Will Smith ha indossato i panni di Robert Neville (interpretato dall’omonimo attore in ‘Io sono leggenda’) infilando il puck sotto i gambali di Grüter. Il preludio di una goleada. E, in effetti, lo score è stato immediatamente raddoppiato da Jimmy Snuggerud. Il prospetto dei St. Louis Blues (draftato al primo turno e capace in stagione di realizzare 16 punti in 18 incontri difendendo i colori dell’università del Minnesota) è stato completamente dimenticato in seguito a un ingaggio nel terzo rossocrociato, rimpinguando il suo bottino personale. La compagine di Jenni non si è tuttavia disunita, creandosi una buona occasione sull’asse Timo Jenni e Rico Gredig. Un sussulto d’orgoglio e, successivamente, la truppa elvetica è riuscita a trafiggere Jacob Fowler grazie alla pregevole serpentina di Gregory Weber. A salire in cattedra è poi stato Cutter Gauthier, intenzionato a mettersi in luce dinanzi alla ‘sua’ tifoseria. Nato a Skelleftea, in Scandinavia, il futuro giocatore dei Flyers ha propiziato la terza rete personale di Snuggerud – facendo terminare anzitempo il match di Grüter, rimpiazzato dal figlio d’arte Ewan Huet. A pochi minuti dalla prima sirena, superata indenne un’inferiorità numerica, la Nazionale a stelle e strisce ha comunque piazzato il poker grazie a una sfortunata deviazione di pattino di Muggli. Nel periodo centrale la pressione sulla gabbia elvetica ha continuato a essere enorme, con la doppietta personale di Brindley, Leonard (a dimostrare la pericolosità degli americani in situazioni speciali) e Howard ad abbellire ulteriormente il risultato. Nonostante l’eloquente passivo, ritoccato in seguito da Quinn Finley, nelle battute conclusive Simone Terraneo e compagni hanno dimostrato più cinismo rispetto alla sfida inaugurale; com’è stato il caso delle occasioni capitate sul bastone di Gaël Christie e Thierry Schild, capaci perlomeno di addolcire la pillola.

La Svizzera resta così ultima del Gruppo B a pari merito della Norvegia (0 punti). I rossocrociati torneranno in pista domani, il 30 dicembre, sempre alle 17 proprio al cospetto della più abbordabile e neopromossa nazionale scandinava. Un match, unitamente a quello del giorno successivo – San Silvestro – contro la Cechia, in cui sarà tassativo conquistare la vittoria onde sperare di continuare il cammino iridato. E raggiungere l’obiettivo minimo indicato dalla Federazione, i quarti di finale come successo nelle ultime due edizioni della rassegna.

Svizzera - Stati Uniti (1-5, 0-4, 2-2) 3-11
Reti: 1’20” Smith (Buium, Perreault) 0-1, 3’21” Snuggerud 0-2, 8’11” Snuggerud (Gauthier) 0-3, 9’17” Weber (Füllemann, Reinhard) 1-3, 12’36” Snuggerud (Gauthier) 1-4, 18’29” Buium 1-5, 25’06” Brindley (Nazar) 1-6, 29’33” Leonard (Brindley, Casey/esp. Taibel) 1-7, 30’04” Brindley (Nazar, Fowler) 1-8, 34’55” Howard 1-9, 41’18” Christe (Füllemann, Weber) 2-9, 47’09” Finley (Nazar) 2-10, 49’30” Schild (Muggli, Taibel) 3-10, 54’28” Pohlkamp (Nazar, Finley/esp. Dionicio) 3-11.
Svizzera: Grüter; Terraneo, Dionicio; Muggli, Füllemann; Ustinkov, Bünzli; Christe; Müller, Taibel, Schild; Rod, Reinhard, Weber; Braillard, E. Meier, Reber; S. Meier, Gredig, Jenni; Wagner.
Stati Uniti: Fowler; Hutson, Chesley; Fortescue, Casey; Buium, Rinzel; Pohlkamp; McGroarty, Gauthier, Snuggerud; Howard, Nazar, Brindley; Perreault, Smith, Leonard; Finley, Nelson, Hayes, Moore.
Arbitri: Kova (Fin), Pearce (Can); Rampir (Cze), Thomann (Fin).
Note: 1’458 spettatori. Penalità: 4 x 2’ contro la Svizzera; 2 x 2’ contro gli Stati Uniti. Tiri in porta: 24-40 (5-14, 8-15, 11-11). Al 12’36” Grüter rimpiazzato fra i pali da Huet. Premiati a fine incontro quali migliori giocatori in pista, Gregory Weber e Jimmy Snuggerud.

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