Hockey

Il Lugano domina e stravince il derby, l'Ambrì può solo guardare

I bianconeri passano subito in vantaggio con Carr e non mollano più la presa, chiudendo sul 5-0 grazie a Granlund, Cormier, ancora Carr e Ruostalainen

Un duello tra Thürkauf e De Luca
(Ti-Press/Golay)
1 dicembre 2023
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Non c‘è storia nel terzo derby stagionale, in cui il Lugano si è portato in vantaggio dopo appena due minuti e poi non alza il piede dall'acceleratore praticamente fino alla fine. Il 5-0 finale è decisamente esplicativo del ritmo diverso delle due squadre.

Rispetto alle partite di martedì entrambi gli allenatori sono costretti a modificare le rispettive formazioni: Gianinazzi deve rinunciare a Patry (infortunio muscolare all'addome), promuove dunque Gerber in seconda linea, con Verboon centro della quarta e Cjunskis tredicesimo attaccante; Cereda, invece, oltre a Bürgler perde anche Zaccheo Dotti e ripropone così Zündel e Pastori (che non giocava una partita ufficiale di National League dalla stagione 2020/2021), mentre in attacco rientra Diego Kostner.

La partita inizia subito con un'emozione, quella creata dopo 20" da Thürkauf e Granlund, ma il finlandese riesce solo a deviare il passaggio con il pattino, a porta quasi vuota. Al 1'02" Isacco Dotti si fa espellere per uno sgambetto e dopo un buon minuto di box leventinese, i padroni di casa riescono a installarsi e a segnare con Carr, su suggerimento ancora del capitano. Per tutti i primi cinque minuti Joly e compagni schiacciano i biancoblù nel loro terzo, tanto che Schlegel deve intervenire la prima volta solo al 6'16", sulla conclusione di Terraneo. Sull'altro fronte Ruotsalainen sbaglia la mira e il possibile raddoppio. Le occasioni si susseguono. Al 9'30" Schlegel è rapido ad arpionare il disco dalla paletta di Dauphin e all'11'15" la fucilata di Carr è di poco alta sopra la traversa. Arrivano quindi i migliori minuti degli ospiti, con Formenton che al 13‘ prova a sorprendere il portiere bianconero da oltre la linea di porta. Al 15’ Andersson si ritrova un tiro da buona posizione, ma nemmeno lui riesce a centrare lo specchio della porta. Si arriva così alla prima pausa con il Lugano avanti 1-0.

Il periodo centrale si apre con una grossa occasione per l'Ambrì Piotta e Formenton, che in inferiorità numerica si presenta solo contro Schlegel, abile a chiudere il ‘five hole’. Così al 23'46" Granlund raddoppia, approfittando del bell'assist di Thürkauf e della distrazione di Wütrich. Poi è il turno di Spacek e compagni di giocare con l'uomo in più, ma di vere occasioni non ne arrivano. A metà partita Arcobello ritarda troppo la conclusione da posizione favorevole, vedendosi sbarrare la strada. Fa (molto) meglio un minuto dopo Cormier, che infila il 3-0 in backhand. L'Ambrì Piotta accusa il colpo e rischia di capitolare definitivamente durante l'espulsione di Virtanen, ma viene graziato da Arcobello, che manca il possibile 4-0 a porta vuota. Solo nel finale di tempo lo stesso Virtanen porta il pericolo dalle parti di Schlegel, con due slap potenti, ma imprecisi.

Pure al 41’ il numero 10 ospite si crea un'occasione per realizzare uno shorthand, ma una volta aggirato Schlegel si ritrova con un angolo di tiro troppo stretto. Ma alla superiorità numerica successiva Carr cala il poker con un potente slap al volo. È poi pura cosmesi il 5-0 di Ruotsalainen, per un risultato finale che premia la costanza offensiva dei padroni di casa, ma punisce esageratamente un Ambrì generoso, ma penalizzato da una difesa più che raffazzonata. Nota di merito infine anche per Niklas Schlegel che difende con autorità il suo shutout.

Lugano - Ambrì Piotta (1-0 2-0 2-0) 5-0
Reti: 2'22" Carr (Thürkauf, Granlund/esp. Isacco Dotti) 1-0. 23'46" Granlund (Thürkauf, Carr) 2-0. 31'31" Cormier (Zanetti, LaLeggia) 3-0. 46'22" Carr (Granlund, Alatalo/esp. Wütrich) 4-0. 49'33" Ruotsalainen (Andersson) 5-0.
Lugano: Schlegel; Mirco Müller, Andersson; LaLeggia, Peltonen; Alatalo, Wolf; Guerra; Granlund, Thürkauf, Carr; Ruotsalainen, Arcobello, Joly; Gerber, Morini, Fazzini; Zanetti, Verboon, Cormier.
Ambrì Piotta: Juvonen; Virtanen, Pezzullo; Wütrich, Isacco Dotti; Zündel, Terraneo; Pastori; Zwerger, Dauphin, Eggenberger; Pestoni, Heim, Formenton; De Luca, Spacek, Lilja; Kneubuehler, Kostner, Douay; Landry.
Arbitri: Stolc (Slc), Borga; Obwegeser, Fuchs.
Note: 6'733 spettatori (tutto esaurito). Penalità: 2 x 2’ contro il Lugano; 6 x 2’ contro l’Ambrì Piotta. Tiri in porta: 35-23 (9-7, 14-9, 12-7). Lugano privo di Marco Müller, Canonica, Patry, Walker, Koskinen (straniero in soprannumero), Hausheer e Snellmann (in soprannumero); Ambrì senza Fohrler, Grassi, Zaccheo Dotti, Bürgler (infortunati), Brüschweiler, Hofer (in soprannumero) ed Heed (ammalato). Prima del confronto cerimonia in onore di John Slettvoll, introdotto nella Hall of Fame del Lugano. Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Niklas Schlegel e Alex Formenton

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