Hockey

Il Lugano mette la quarta: battuto anche il Langnau

Quattro successi di fila (e 5 nelle ultime 6 uscite) per i bianconeri, che per mettere al sicuro il risultato devono però aspettare un break di Josephs

Tanti buoni motivi per esultare
(Keystone)

Continua il buon momento del Lugano, che batte anche il Langnau infilando così il suo quarto successo filato. Quella della Cornèr Arena è stata una sfida che ha vissuto di fiammate, con i bianconeri che hanno preso il largo ad inizio secondo periodo, rischiando però troppo nel terzo, prima di sferrare il colpi del ko. In pista con gli stessi uomini e le stesse identiche linee con le quali aveva liquidato domenica gli Orsi (5-1), il Lugano ha iniziato l‘incontro col piede giusto, trovando il gol del vantaggio al 10’. A segno, in shorthanded, è andato il finlandese Markus Granlund, che ha vinto il duello a tu per tu con Boltshauser siglando la sua nona rete stagionale. Un primo vero strappo, che ha spaccato il match facendo pensare ad una serata relativamente "tranquilla", è però arrivato al minuto numero 22, quando nel giro di una manciata di secondi (21 per l’esattezza), la squadra di casa è volata fin sul 3-0. Il raddoppio - a proposito di liete novelle - è stato siglato da Daniel Carr, che questa sera giocava la sua seconda partita dopo il lungo stop per infortunio. Il tris, arrivato al 21’48", lo ha invece calato Luca Fazzini, a bersaglio con un tocco da vero rapace da posizione più che defilata (alla destra di Boltshauser).

Il terzo tempo è però iniziato nel peggiore dei modi per il Lugano, che dopo 58 secondi ha incassato il 3-1 di Eakin, a segno pure lui in shorthanded restituendo il "favore". Privo di Rohrbach, spedito sotto la doccia per un intervento pericoloso su Arcobello costatogli una penalità di partita, il Langnau ha comunque trovato anche il 3-2 con Saarela (51’). Poco dopo il Lugano ha rischiato grosso, con Koskinen che si è dovuto superare al 54’ su una conclusione di Pesonen in powerplay, vicino al pareggio. Decisivo l’intervento del portierone finnico, poiché pochi istanti dopo - ancora in shorthanded - i ticinesi hanno affondato il colpo con Josephs (4-2). Il colpo del ko lo ha poi assestato Granlund un minuto dopo, quando - pescato da Morini - ha infilato il definitivo 5-2 e la sua personale doppietta (56’).

Lugano - Langnau (1-0 2-0 2-2) 5-2

Reti: 10‘ Granlund (a 4 contro 5!) 1-0. 22’ (21’27’’) Carr 2-0. 22‘ (21’48’’) Fazzini 3-0. 41‘ (40’58’’) Eakin (a 4 contro 5!) 3-1. 51‘ Saarela 3-2. 55’ (54’29’’) Josephs (a 4 contro 5!) 4-2. 56‘ (55’21’’) Granlund (Morini) 5-2.

Lugano: Koskinen; Alatalo, Mirco Müller; Andersson, Riva; Wolf, Guerra; Näser; Connolly, Arcobello, Granlund; Zanetti, Thürkauf, Carr; Fazzini, Herburger, Marco Müller; Gerber, Morini, Josephs; Stoffel.

Langnau: Boltshauser; Lepistö, Schilt; Saarijärvi, Grossniklaus; Guggenheim, Zryd; Erni; Lapinskis, Michaelis, Pesonen; Rohrbach, Eakin, Saarela; Sturny, Schmutz, Douay; Berger, Neuenschwander, Salzgeber; Aeschlimann.

Arbitri: Stricker, Mollard; Burgy, Kehrli.

Note: 4’411 spettatori. Penalità: 6 x 2’ contre Lugano; 1 x 2’ + 1 x 5’ e penalità disciplinare di partita (Rohrbach) contro il Langnau. Lugano senza Kaski, Patry, Walker (infortunati) e Bennett (in soprannumero).

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