Hockey

Le ragazze svizzere ai Giochi senza la loro stella. Per ora

Valori limite per entrare in Cina: Alina Müller e Sinjia Leemann incrociano le dita e vanno in isolamento. Weibel: ‘Fiduciosi della strategia adottata’

Valori limite agli ultimi test Covid: rinviato il volo per la Cina (Keystone)
26 gennaio 2022
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In partenza nel tardo pomeriggio da Zurigo con un volo per Pechino, la nazionale di hockey femminile lascerà la Svizzera senza Alina Müller e Sinjia Leemann. Il motivo? L’attaccante zurighese, sorella del difensore del Lugano Mirco Müller ma soprattutto autentica leader della selezione allestita da Colin Müller per i Giochi in Cina, e la sua collega (diciannovenne ragazza in forza allo Zsc, difensore di ruolo), in occasione degli ultimi test Covid hanno presentato valori limite per l’entrata nel Paese asiatico. Per tanto, in accordo con le due giocatrici, la Federhockey rossocrociata ha deciso che Müller e Leemann rimarranno in isolamento in Svizzera, per il momento, e verranno testate a scadenze regolari, nella speranza che entrambe possano in un secondo tempo imbarcarsi su un volo per la Cina.

«Siamo fiduciosi riguardo alla strategia adottata, e speriamo che Alina e Sinja possano raggiungere la squadra il più in fretta possibile, in tempo per il debutto del torneo femminile, in programma il 3 febbraio» dice Lars Weibel, il direttore delle squadre nazionali. Ricordiamo che alle Olimpiadi invernali a Pechino tra le venticinque ragazze convocate ci sono anche le ticinesi Nicole Vallario e Nicole Bullo, oltre alla poschiavina Evelina Raselli.

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