Hockey

«Ero alla Herti a raccogliere bicchieri»

Lo Zugo ha vinto la Coppa Svizzera. Le reazioni di Schnyder, del ticinese Simion e del tecnico Tangnes

Keystone
3 febbraio 2019
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«È una bella sensazione», sono queste le prime parole del ticinese Dario Simion, fresco vincitore della Coppa Svizzera con il suo Zugo. «Dall’inizio del torneo abbiamo lottato. L’obiettivo era chiaro, arrivare sino in fondo. La strada è stata difficile, ci siamo meritati questo successo, è il risultato di un processo». Lo Zugo ha ipotecato la vittoria contro il Rapperswil nel primo tempo. «Ci siamo portati avanti di 3 reti, è stato un inizio incredibile, poi però abbiamo un po’ smesso di giocare, ma difensivamente siamo stati solidi». Dopo il titolo conquistato a Davos nel 2015, ecco quindi la Coppa Svizzera. «Sono felicissimo, ogni vittoria è qualcosa che porti con te per tutta la vita e ti ricorderai sempre dei compagni al tuo fianco nell'impresa. Dedico la vittoria ai miei familiari, a loro devo tutto, mi hanno permesso sin da bambino di intraprendere la strada dell’hockey. Stasera? Non abbiamo pianificato nulla, ma ci sono tanti tifosi che ci stanno aspettando a Zugo, festeggeremo tutti insieme, ma poi torneremo a concentrarci sul campionato», conclude Simion.

Il tecnico Dan Tangnes è ovviamente soddisfatto. «Sospetto che venerdì ad Ambrì alcuni giocatori erano già con la testa a oggi, ma è umano e adesso prevale la gioia. Spero che questa vittoria ci dia ulteriore fiducia in vista del rush finale in campionato. Se avessimo perso tutti avrebbero detto che semplicemente lo Zugo non ha nel DNA la capacità di vincere qualcosa. È quindi un trionfo importante per l’intera organizzazione».

Come dare torto al coach norvegese? L’Evz attendeva un trofeo dal 1998, anno in cui i Tori vinsero a Davos l’unico campionato sin qui conquistato. «Avevo 12 anni, ero alla vecchia Herti quella sera. C’erano parecchi tendoni e grandi schermi. mi occupavo di raccogliere i bicchieri di plastica per poi riscuotere i soldi del deposito e aumentare così la mia paghetta», racconta sorridente la vera icona di questo Zugo, ovvero Fabian Schnyder. Finalmente, dopo 16 stagioni consecutive trascorse in seno alla prima squadra, l’ala può gioire. «È una vittoria importante, ci permette di maturare la mentalità vincente. È un primo passo nella giusta direzione. Ora lo sappiamo, anche noi possiamo trionfare, adesso ne siamo consapevoli e sono convinto che prima o poi torneremo a vincere il campionato».

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