CALCIO

Tutto facile per un Lugano con l'uomo in più già dal 5’

Coppa Svizzera, bianconeri ai quarti con una prestazione di spessore e reti di Vladi, Steffen, Bislimi (e autogol di Kukuruzovic). Nei quarti il Basilea

1 novembre 2023
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E fanno 14. Quattordici vittorie in 15 partite di Coppa Svizzera, per un Lugano che nelle ultime due stagioni e mezza è stato sconfitto soltanto dallo Young Boys nella finale della scorsa primavera. Il temuto ottavo di finale di Losanna – vuoi per la buona forma palesata dalla formazione vodese, vuoi per il sempre insidioso manto artificiale della Tuilière – si è chiuso con un chiaro 4-0 per una formazione bianconera alla quale il sorteggio ha già provveduto a trovare il prossimo avversario: il Basilea a fine febbraio 2024.

Spesso, la storia di una partita la si racconta a partire dagli ultimi minuti, di solito quelli determinanti per il risultato finale. Stavolta, al contrario, occorre iniziare dai primissimi istanti di gioco. L’orologio non aveva ancora compiuto tre giri quando Raoul Giger è intervenuto a gamba testa ad altezza coscia di Martim Marques. L’arbitro Schnyder, richiamato dal Var, ha visionato le immagini e non ha avuto altra scelta se non estrarre il cartellino rosso. Di conseguenza, per 96’ i padroni di casa sono stati obbligati a giocare con un uomo in meno. Definirlo episodio decisivo è forse avventato, in quanto il Lugano aveva in campo qualità a sufficienza per imporsi anche a parità di effettivi. Ciò non toglie che sia stato un momento saliente nell'economia della sfida. Disputare praticamente tutto il confronto in superiorità numerica ha permesso alla compagine di Mattia Croci-Torti di prendere in mano con decisione le redini del confronto, di doversi preoccupare meno della fase offensiva avversaria (Ludovic Magnin ha subito tolto una punta, Diabaté, per inserire un difensore, Abdallah) e di non andare in fibrillazione, sicuro che prima o poi la differenza l’avrebbe fatta. E così è stato, già nel primo tempo, con le reti di Vladi al 22’ (deviazione da pochi passi su servizio di Cimignani) e con Steffen su rigore (fallo su Sabbatini dopo una traversa colpita con deviazione aerea da Cimignani).

Al di là dell’indubbio vantaggio dell’uomo in più, il Lugano è sceso in campo con lo spirito giusto, concentrato e determinato a voler dare un seguito alle due finali già disputate. O, per lo meno, lo è stato per i primi 80’, poi ha tirato i remi in barca, concedendo troppo spazio ai tentativi di un Losanna sotto di tre reti (nel frattempo era andato in gol anche Bislimi al 56’), ma che ha trovato la forza di centrare dapprima una traversa e poi un palo con Labeau, in entrambi i casi a seguito di clamorose distrazioni difensive bianconere, dapprima di Saipi, poi di Mai. Un piccolo passaggio a vuoto che, per fortuna, non ha rimesso in discussione il risultato finale. E che non rimette in discussione nemmeno la buona prestazione complessiva di un Lugano che ha avuto in Renato Steffen l’uomo in più. Il nazionale rossocrociato, infatti, è stato il migliore in campo ed ha messo il piede nelle prime tre reti bianconere. Dapprima ha imbeccato Cimignani, autore dell’assist per Vladi, poi si è incaricato di battere dagli undici metri, infine ha servito di esterno un delizioso pallone per l’altrettanto delizioso controllo in corsa di Bislimi, bravo a battere subito sul secondo palo. Il definitivo 0-4, proprio sui titoli di coda, lo ha confezionato un’autorete di Kukuruzovic su traversone di Espinoza, con il numero 11 per una volta rimasto ai margini dell'azione.

Anche perché, a breve giro di posta il Losanna avrà l’occasione di prendersi la rivincita. Sabato, infatti, i bianconeri saranno ancora impegnati alla Tuilière, questa volta però in Super League. Nei prossimi giorni di permanenza nel canton Vaud, il tecnico momo dovrà riuscire a ricaricare le batterie mentali di un gruppo che non può permettersi cali di tensione dovuti al tutto sommato facile successo in Coppa… «Sarà una partita completamente diversa – ha sottolineato Jonatan Sabbatini ai microfoni Rsi –. Loro hanno una buona squadra. Oggi contava vincere, da domani penseremo alla sfida di sabato».

«Queste sono partite piene di trabocchetti – gli ha fatto eco Mattia Croci-Torti –. Quando giochi per così tanto tempo con un uomo in più non è facile rimanere concentrati fino alla fine. Noi lo abbiamo fatto per quasi tutta la partita e sono contento di aver potuto chiudere con un “clean sheet”, subire un gol sarebbe stato davvero un peccato».

Losanna - Lugano (0-2) 0-4

Reti: 22’ Vladi 0-1. 33’ Steffen (rigore) 0-2. 56’ Bislimi 0-3. 93’ Roche (autorete) 0-4.

Losanna: Letica; Giger, Dussenne (67’ Kukuruzovic), Husic, Poaty; Bernede (60’ Custodio), Roche, Sanches (60’ Labeau); Diabaté (8’ Abdallah), Sène, Ilie (46’ Dabanli).

Lugano: Saipi; Arigoni, Mai, Hajdari, Marques (61’ Espinoza); Grgic (61’ Macek), Sabbatini (74’ Belhadj), Bislimi; Steffen, Vladi (46’ Celar), Cimignani (80’ Mahou).

Arbitro: Schnyder.

Note: 3'026 spettatori. Losanna senza Grippo, Schwizer, Nanizayamo (infortunati) e Kablan (squalificato); Lugano privo degli infortunati Osigwe, Aliseda e Valenzuela. Espulso al 5’ Giger (fallo). Ammonito: 57’ Arigoni.

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