CALCIO

Alle repliche il Lugano è abituato

Come lo scorso anno con Winterthur e Sion, i bianconeri tornano sulla scena del delitto di Coppa Svizzera per concedere la rivincita al Losanna

Due talenti a confronto: Martim Marques e Alvyn Sanches
3 novembre 2023
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Non è la prima volta che il Lugano si trova ad affrontare lo stesso avversario nel giro di pochi giorni. Lo scorso anno, ad esempio, era accaduto ben due volte, contro il Winterthur (battuto sia negli ottavi di Coppa, sia in campionato) e con il Sion (superato nei quarti di Coppa e fermato sul pari in Super League). Sabato sera, dopo la brillante affermazione di mercoledì nel Trofeo Sandoz (0-4), i bianconeri torneranno a calcare il sintetico della Tuilière alla ricerca di un'affermazione che in Super League manca da tre partite, dopo le sconfitte con Servette e Grasshopper e il pareggio con lo Young Boys.

Dall'impegno infrasettimanale è uscito un Lugano in buona salute, per quanto la lunga inferiorità numerica dei padroni di casa (85’) abbia di certo influito sull'esito del confronto. Non è però matematico che la compagine con l'uomo in più si debba per forza imporre e che, a maggior ragione, lo faccia con relativa tranquillità e con un risultato ampio: spesso, riuscire a mettere in ginocchio una squadra votata esclusivamente alla difesa e alla ricerca del contropiede giusto, non è per nulla scontato e questo è senza dubbio un attestato di stima nei confronti della prestazione d'assieme dei bianconeri. I quali sono tuttavia coscienti di quanto la sfida di sabato sarà diversa da quella di mercoledì. Anche perché Mattia Croci-Torti sarà obbligato a cambiare parte della formazione. Infatti, il terreno in sintetico dello stadio vodese ha creato i suoi danni, con qualche acciaccato di troppo. Di sicuro non ci saranno Amir Saipi e Zan Celar, ma nelle ore precedenti all'inizio della partita andranno valutate le condizioni anche di altri elementi. La scelta definitiva sull’undici da mandare in campo, Croci-Torti la farà soltanto a sabato inoltrato.

Che sarà una partita diversa e difficile, lo dimostra anche il fatto che prima dello 0-4 di mercoledì il Losanna era considerato una squadra in buona forma. Reduce dai successi contro Lucerna e Basilea e dal pareggio nel derby con lo Stade, la formazione di Ludovic Magnin avrà senza dubbio il dente avvelenato, anche perché convinta che senza l'espulsione iniziale di Giger la sfida di Coppa avrebbe potuto assumere connotati ben diversi. I vodesi cercheranno inoltre di far valere la loro maggior dimestichezza con una superficie sintetica che in Coppa non aveva fatto la differenza proprio per la partita prettamente difensiva alla quale i padroni di casa erano stati costretti. A livello tattico, le assenze per squalifica di Calban e Giger potrebbero portare Magnin a optare per una difesa a tre, modulo già utilizzato mercoledì nel corso della ripresa.

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