calcio

Per Nicolò Fagioli solo sette mesi di sospensione

Il centrocampista della Juventus, punito per il caso di scommesse sportive, dovrà partecipare a un trattamento contro la ludopatia e incontri pubblici

Il 22enne con Angel Di Maria
(Keystone)
17 ottobre 2023
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Il centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli è stato sospeso da ogni attività sportiva per sette mesi per aver partecipato a scommesse sportive, ha annunciato la Federcalcio italiana in un comunicato di martedì. La Figc ha dichiarato che Fagioli è stato sanzionato per aver scommesso su partite di calcio, attività vietata ai giocatori professionisti, dopo aver ammesso i fatti e aver negoziato un accordo.

La pena di Fagioli da 12 mesi (rischiava fino a tre anni), è stata ridotta a sette perché ha accettato un programma di trattamento per combattere la ludopatia. Fagioli, 22 anni, dovrà inoltre partecipare ad "almeno 10 incontri pubblici per un periodo di cinque mesi, all'interno di associazioni sportive dilettantistiche e dell'associazione calcistica locale, nonché in centri di disintossicazione per le dipendenze da gioco".

Tuttavia, l'accordo con Fagioli sarà interrotto immediatamente e sarà avviato un nuovo procedimento disciplinare nei suoi confronti se non rispetterà il programma, ha aggiunto il comunicato.

Astro nascente del calcio italiano da quando è tornato alla Juventus l'anno scorso dopo un prestito alla Cremonese, Fagioli vanta una selezione in nazionale. Si tratta ovviamente di un nuovo duro colpo per la Juve, con cui ha collezionato sei presenze in questa stagione. Il club piemontese è privo di Paul Pogba, la cui positività al testosterone, riscontrata ad agosto, è stata confermata il 6 ottobre e comporta una sospensione di quattro anni.

La sanzione è la prima di uno scandalo scommesse scoppiato mentre la nazionale azzurra si preparava a due cruciali qualificazioni a Euro 2024 contro Malta e Inghilterra. Oltre a Fagioli, sono nell'occhio del ciclone anche Sandro Tonali (Newcastle) e Nicolò Zaniolo (Galatasaray). I due giocatori hanno lasciato il ritiro la scorsa settimana dopo essere stati interrogati dalla Procura per oltre due ore.

Parallelamente all'indagine della Figc, è stato avviato un procedimento penale per l'utilizzo di piattaforme di gioco illegali, presumibilmente legate alla criminalità organizzata.

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