Calcio

In Spagna il calcio si ferma fino a nuovo avviso

Massimo campionato e campionato cadetto iberici sospesi fino a quando 'non ci saranno più rischi per la salute'

Fermi tutti (Keystone)
23 marzo 2020
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Tutto il calcio dilettantistico e professionistico spagnolo, che era fermo da due settimane, è sospeso fino a quando le autorità non daranno il via libera. Nel darne l'annuncio, Liga e Federazione spagnola di calcio (Rfef), precisano che le attività riprenderanno «quando non sussisteranno rischi per la salute».

Sulla scia di questo annuncio, la Federazione ha emesso un ulteriore comunicato stampa, annunciando la sospensione «di tutte le competizioni non professionali a livello nazionale per uomini e donne nel calcio e nel futsal» fino a nuovo avviso, e invitando le comunità autonome, che hanno giurisdizione sulle competizioni a livello regionale, a fare altrettanto. Finora, le due leghe di calcio professionistico in Spagna (Liga e campionato cadetto) e tutto il calcio amatoriale sono state sospese per due settimane dal 12 marzo (cioè fino a giovedì). Due giorni prima, il 10 marzo, la Liga aveva inizialmente annunciato che le partite d miassimo campionato e campionato cadetto si sarebbero giocate a porte chiuse per due settimane, seguendo le raccomandazioni del Supreme Sports Council (Ssc). L'11 marzo, sotto la pressione dei club della terza divisione (il più alto livello non professionale della Spagna), la Federazione spagnola di calcio (Rfef) aveva decretato la sospensione di tutto il calcio amatoriale nel Paese, indipendentemente dal livello, dalla fascia d'età, dal sesso o dalla disciplina.

Con 33'089 casi e 2'182 decessi, secondo gli ultimi dati diffusi dal Ministero della Salute oggi a mezzogiorno, la Spagna è uno dei Paesi più colpiti da questa epidemia nel mondo.

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