Calcio

La partita fantasma: 0-0 con pochi testimoni tra le due Coree

Il match, valido per le qualificazioni al Mondiale 2022, giocato a Pyongyang senza spettatori né giornalisti stranieri. Ma con il presidente Fifa Gianni Infantino.

La Corea del Sud (Keystone)
15 ottobre 2019
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Le due Coree si sono sportivamente neutralizzate oggi, in una partita senza precedenti. Giocato a Pyongyang, l'incontro – valido per le qualificazioni alla alla Coppa del Mondo 2022 – si è giocato al riparo da quasi tutti gli sguardi stranieri sugli spalti.
Nello stadio Kim II Sung, né giornalisti stranieri né tifosi hanno potuto assistere a un match (una prima a Nord, nell'ambito di una competizione maschile di calcio) tra due nazioni tecnicamente sempre in guerra. Un evento nemmeno trasmesso in diretta televisiva, la cui unica eco è stata diffusa dai siti della Fifa e della Confederazione asiatica (Afc), che erano state autorizzate a divulgare un minimo di informazioni.

I tifosi sud-coreani dovranno attendere diversi giorni prima di potere, forse, visionare questo incontro storico che l'Afc ha presentato come "una delle partite più attese” da anni a questa parte. Il ministero sud-coreano dell'Unificazione, responsabile degli affari tra i due Paesi, ha annunciato in un comunicato che “la Corea del Nord ha promesso di fornire alla nostra delegazione, prima che riparta, un dvd con tutte le immagini del match”.

In attesa delle riprese filmate, si sa solamente che il Sud ha proceduto a tre cambi, mentre il Nord solamente a due; e che l'arbitro del Qatar Abdulrahman al-Jassim ha ammonito due giocatori per parte.

Prima di poter eventualmente ammirare la prestazione della star sud-coreana in forza al Tottenham Son Heung-min, l'immagine che resta impressa (trasmessa dalle fotografie divulgate dalla Federazione sud-coreana) è quella, rarissima a Pyongyang, della bandiera sud-coreana che sventola nello stadio.

Tra i pochissimi spettatori c'era il presidente della Fifa Gianni Infantino, giunto in giornata a Pyongyang. “È un grande piacere essere qui”, ha dichiarato al suo arrivo all'aeroporto, dov'è stato accolto dal presidente della Federazione nord-coreana Kim Jang San.

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