Nuoto

Noè Ponti, dall’altura al ‘Verbano’

Il percorso del 18enne della Nuoto Sport Locarno in direzione degli Europei giovanili di Kazan fa tappa nel weekend al Meeting ospite del Cst

(Ti-Press/Ponti)
8 maggio 2019
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La stagione all’aperto la inaugura il tradizionale Meeting del Verbano della Nuoto Sport Locarno, in programma nel weekend al Centro sportivo di Tenero. La struttura, in fase di trasformazione per il passaggio dal pallone pressostatico alla piscina restituita al sole primaverile, ha portato Noè Ponti a St. Moritz, per quasi tre settimane di allenamenti che il giovane talento della Nuoto Sport Locarno condivide con gli atleti della ‘Swiss Swimming Training Base’, la cellula della federazione svizzera di nuoto di stanza al Cst che si è spostata in altura. «Mi hanno dato la possibilità di lavorare con loro – spiega il classe 2001 membro dei quadri nazionali –. L’ho colta al volo, perché l’alternativa sarebbero stati allenamenti a Locarno ogni mattina alle sei».

Noè sta affrontando la terza settimana a St. Moritz. In altura le condizioni sono particolari... «L’aria è rarefatta, lo si avverte nelle serie molto dure. Fisicamente si fatica, certo, ma quello che penalizza di più è proprio il fiato. E se manca il fiato – scherza il locarnese – muori anche sul resto». Domani è previsto il rientro a casa, in tempo per prendere parte al Meeting del Verbano, gara che continua a rivestire una certa importanza anche nel calendario di chi ha comunque altri e più prestigiosi obiettivi. «È una gara di preparazione utile per fare il punto, per capire a che punto sono. Ho appena iniziato un macro-ciclo di allenamenti, per cui non farò record straordinari, ma mi sento bene».

Cosa c’è nell’agenda, dopo il Verbano? «Una settimana di allenamenti a casa, prima di andare a Lanzarote, con la Nazionale svizzera. Una sola settimana, invece delle due in programma, per non perdere troppi giorni di scuola e affrontare gli ultimi test un po’ meno stressato del solito. Sarò poi sempre a Tenero per gli allenamenti di avvicinamento agli Europei giovanili, salvo il weekend dell’8 e 9 giugno in cui trova posto l’ultima gara di preparazione alla rassegna continentale: a Montecarlo partecipo alla prima tappa del circuito internazionale ‘Mare Nostrum’».

Gli Europei, collocati nella prima settimana di luglio a Kazan in Russia, sono il prossimo grande obiettivo della stagione? «Direi piuttosto che sono l’obiettivo». Anche perché danno la possibilità di centrare i limiti per i Giochi olimpici del 2020. «Quanto ai tempi, mi manca ancora qualcosa, ma non si sa mai. Se li dovessi fare, sarei prequalificato alle Olimpiadi. Sono sereno, i limiti arriveranno, per cui il primo obiettivo a Kazan saranno i piazzamenti. È l’ultima volta che competo a livello juniori, e ci tengo a chiudere bene. Magari salendo sul podio, anche se la concorrenza si annuncia agguerrita e qualificata. Disputerò 50 e 100 delfino. Per quanto attiene ai 200 delfino e ai 200 misti, faremo le valutazioni del caso dopo il Meeting del Verbano e la gara di Montecarlo».

Processo a tappe

Tokyo è ancora piuttosto lontano. È una meta che presuppone un lungo viaggio, fatto di tappe, da raggiungere e poi lasciarsi alle spalle nei tempi dettati da una tabella di marcia. Noè Ponti, frenato lo scorso anno da una mononucleosi, la sua la sta rispettando. «Quest’anno ho abbassato tutti i miei migliori tempi, tranne quello dei 100 delfino, che però conto di fare presto. Al ‘Multinations’ (gara internazionale, ndr) ho migliorato dopo due anni anche il crono sui 200 misti, disputati oltretutto pochi minuti dopo i 100 delfino. E non ero nemmeno al picco della forma. Sto meglio dello scorso anno, questo è certo».
Ottenere i limiti per le Olimpiadi entro il 2019 è un obiettivo realistico? «Affronto le gare senza pressioni. Se ci riesco, bene, altrimenti se ne riparla il prossimo anno, quando avrò ancora due o tre appuntamenti a disposizione. Lavoro per avvicinarmi il più possibile, ma i tempi non sono un assillo. E le possibilità di abbassarli non mancano. Ho buone possibilità sia nei 100 sia nei 200 delfino, ma anche nei misti non sono poi così distante. Solo che li programmano sempre a ridosso di un’importante gara a delfino, per cui...».

Altro appuntamento da non fallire, i Campionati svizzeri giovanili, che quest’anno sono a Basilea (18-21 luglio). «Ci arriverò dopo una breve vacanza che mi concederò in Russia, con la famiglia, dopo gli Europei. Lo scorso anno partecipai a una sola gara, ma stavolta il mio programma sarà molto più carico».

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