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È definitivo: i russi ancora in gioco sono 169

L'annuncio arriva da Mosca. 'È la lista definitiva'. Ma mancheranno alcuni big, come Victor Ahn. Sul conto degli altri ci sono 'seri sospetti'.

Lui no, non c'è (Keystone)
25 gennaio 2018
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Alla fine sono 169 gli atleti russi che hanno ricevuto luce verde per partecipare ai Giochi in Corea, che si svolgeranno dal 9 al 25 febbraio. Naturalmente sotto bandiera neutra, dopo la decisione adottata dal Cio. «Gli ammessi sono 168 – ha detto in conferenza stampa Stanislav Podzniakov, vicepresidente del Comitato olimpico russo –. Sfortunatamente, tra loro non ci saranno diversi atleti di primo piano». A farne le spese saranno infatti diversi big, come la leggenda dello short-track Victor Ahn, il biathleta Anton Shipulin oppure ancora il fondista Sergei Ustyugov. «È la lista definitiva – gli fa eco il ministro russo dello Sport, Pavel Kolobkov –. Poi starà agli atleti in questione decidere se effettuare il viaggio in Corea oppure no». Chi non figura sulla lista è perché nei suoi confronti esistevano «seri indizi», dice il presidente del Cio, Thomas Bach. Indizi raccolti e vagliati da ben due commissioni sulla base del famigerato rapporto McLaren, le cui conclusioni hanno portato alla squalifica a vita non solo dell'ex ministro dello Sport, Vitaly Mutko, ma pure di 43 atleti, a cui sono state ritirate tredici medaglie (di cui 4 d'oro) su un totale di trentatré conquistate dalla Russia ai Giochi 2014.

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