Tecnologia

I 20 anni di MySpace: ha aperto la strada ai social

La piattaforma principalmente basata sulla musica ha dato ispirazione a concorrenti come Facebook e Twitter

In sintesi:
  • Al momento il portale è un'aggregatore di notizie sulla musica, fermo dal 2022
  • Nel 2011 ha superato i 30 milioni di visitatori unici mensili
31 luglio 2023
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Antenato dei social network moderni, capace di raggiungere un picco di oltre 30 milioni di utenti mensili, MySpace spegne le sue prime 20 candeline. Lanciato il 1 agosto del 2003 negli Stati Uniti, si tratta di un portale a cui si sono poi ispirati concorrenti come Facebook e Twitter, principalmente basato sulla musica.

La piattaforma, tutt'oggi disponibile come sito web, è stata sviluppata dagli studenti universitari Tom Anderson e Chris DeWolfe. Nel luglio 2005, la News Corporation ha acquisito la rete per 580 milioni di dollari. Un anno dopo, nel giugno del 2006, MySpace ha superato Yahoo! e Google come sito web più visitato negli Stati Uniti, generando entrate per 800 milioni di dollari. Nel 2011, il raggiungimento del traguardo degli oltre 30 milioni di visitatori unici mensili.

Dopo un veloce declino di pubblico, complice il successo dello stesso Facebook, MySpace è stato venduto alla compagnia Specific Media, per 35 milioni di dollari, una piccola frazione di quanto pagato solo qualche anno prima da News Corporation. Dal 2016, la proprietà è passata alla Time Inc.

A livello culturale, il punto più alto viene raggiunto quando i Rem decisero di pubblicare su MySpace il loro nuovo album, Around the Sun, nel 2004. Oggi MySpace è un aggregatore di notizie sul mondo della musica, fermo a marzo del 2022, dopo la perdita, nel 2019, di oltre 50 milioni di brani pubblicati da 14 milioni di artisti. Tra questi, c'erano i primi passi di Lily Allen e degli Arctic Monkeys, esponenti della "MySpace Generation" emersa alla metà dei duemila.

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