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Manager leventinese condannato a Praga per prostituzione

Dalla corsa (in rosa) per il Consiglio federale alla corsa per sostituire una Consigliera agli Stati, mentre la globalizzazione va... a Castellinaria

19 novembre 2022
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Apriamo la nostra newsletter giornaliera con un fatto di cronaca giudiziaria, che collega incredibilmente la Leventina alla capitale della Repubblica Ceca. Protagonista della vicenda un 55enne della regione, menager musicale (nonché titolare di una casa discografica attiva da una ventina d’anni) e proprietario di un gay club, condannato a due anni e mezzo con la condizionale per sfruttamento della prostituzione. Una vicenda finora circoscritta ai soli tribunali del Paese dell’Est, e mai emersa alle nostre latitudini.

E dalla Leventina prendiamo un treno (sperando che arrivi in orario) per Berna. Si delineano i contorni dell’elezione suppletiva del Consiglio federale (previsto per il 7 dicembre). I gruppi parlamentari dei partiti dei due ministri partenti (il democentrista Ueli Maurer e la socialista Simonetta Sommaruga) hanno svelato le loro carte. Nel suo editoriale ‘Il partito delle donne e quello degli uomini’, il collega Stefano Guerra analizza il modo in cui i due pariti - uno di destra, l’altro di sinistra - hanno affrontato la questione delle ’quote femminili’ alla corsa per il Consiglio federale.

Restiamo ancora un po‘ sotto la cupola di Palazzo federale. Infatti, nell’atrio centrale, situato proprio al di sotto dell’immenso soffitto azzurro, è solita camminare anche Marina Carobbio. Ma forse, fra qualche mese, non dovrà più farlo. Infatti, nel caso venisse eletta Consigliera di Stato ticinese, dovrà abbandonare l’attuale carica che ricopre a Berna. Ebbene, che ne sarebbe del seggio attualmente occupato in Consiglio degli Stati dalla socialista? In tal caso partirebbe la cosiddetta ’procedura per le suppletive’. Non sapete cos’è? Tranquilli, ve lo spieghiamo noi.

Si parla sempre più spesso di ‘globalizzazione‘. C’è chi ne parla bene, chi invece ne parla molto male. Cosa significa veramente questo termine? Dobbiamo davvero averne paura? In realtà il processo d’integrazione internazionale non è forse così malconcio come spesso viene dipinto. Ma, all’interno di questo quadro ‘globale’ si stanno formando nuovi ‘gruppi’, che potrebbero portare nuova linfa anche alla ‘piccola grande’ Unione europea. L’analisi solo qui, su ’laRegione’.

Si apre oggi il 35esimo Festival del cinema giovane Castellinaria. In serata, la prima internazionale di ‘Dante’, diretto da Pupi Avati. Il regista italiano non ci sarà, se non su queste pagine. Ecco a voi l’intervista.

Buona lettura e un buon fine settimana!

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