Curiosità

Di Rocky, Trump e un fotomontaggio. O dell’egocentrismo

L'uso di un poster cinematografico sintetizza metaforicamente (ma nemmeno troppo) le manie di grandezza e onnipotenza del presidente

Donald 'Rocky' Trump da Twitter
27 novembre 2019
|

Culto della personalità. Ovvero, una forma di devozione quasi religiosa espressa nei confronti di un leader politico o spirituale attraverso l’esaltazione di pensiero e capacità – presunti – del suddetto, fino ad attribuirgli infallibilità.

O, per dirla semplice con Treccani, l'“esaltazione collettiva e acritica di un uomo politico, un personaggio pubblico e simili”.

È l’espressione quindi del sostegno (esagerato) a una personalità carismatica che parte dal basso, sebbene non si tratti di una dinamica unilaterale, bensì di un meccanismo bilaterale: insomma, l’oggetto di culto – attraverso una narrazione fatta di parole e immagini idealizzanti – contribuisce alla sua costruzione iconica.

Non si tratta quindi di un’espressione profusa dal cielo, ma alimentata dall’egocentrismo e dalla smania di potere del sempre citato leader. Non sprechiamo altro inchiostro virtuale per elencare personaggi storici passibili del fenomeno (spesso capi politici di stati totalitari).

Un tweet scatena immediatamente ironia e sgomento

L’abbiamo presa larga – molto larga; forse troppo – per parlare di quel che oggi ci è capitato sotto il naso: il fotomontaggio tutto muscoli pubblicato da @realDonaldTrump su Twitter, alla vigilia della festa del Ringraziamento, come si legge sull'Ansa.

Il presidente Usa ha condiviso il fotomontaggio di un essere quasi mitologico: la sua testa sul corpo del pugile più famoso del cinema, Rocky Balboa. L’immagine riprende, nello specifico, il poster del terzo lungometraggio della serie, datato 1982, in cui il pugile italo-americano viene sfidato dal guantone afroamericano Clubber Lang (impersonato da Mr. T).

 

Partiamo col registrare i dati, in aumento secondo dopo secondo, del post pubblicato già 6 ore fa: oltre 350mila apprezzamenti (il numero di cuoricini, tanto per intenderci); oltre 100mila retweet (o condivisioni); più di 90mila commenti (che non siamo riusciti a leggere…). Indici che non raccolgono per forza (e per fortuna) solo consensi.

Tralasciamo quindi la descrizione iconografica, invero semplice e anche piuttosto comica, per abbozzarne piuttosto le intenzioni. Risulta “impossibile capire anche a chi voglia mostrare i muscoli, visto che nessun commento accompagna l'immagine”, si legge in Ansa. Anche se pare essere esplicito l'effetto che questa personalissima icona sembrerebbe voler suscitare: sono il più forte e la mia è una politica muscolosa, imperniata sulla forza… 

Quindi, il "messaggio dietro al photoshop, per quanto trash, sembra tuttavia chiaro: il tycoon è pronto a combattere, su tutti i fronti", riporta l'agenzia.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE