Curiosità

Multivitaminici e integratori non prevengono l'infarto

Sebbene non nocivi, se non assunti in quantità esagerata, potrebbero disincentivare dallo sposare sani comportamenti salva-cuore dalla validità già dimostrata

10 luglio 2018
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Assumere integratori, multivitaminici e sali minerali non aiuta la salute del cuore, non previene infarto, ictus e altre malattie cardiovascolari. È il lapidario verdetto di un vasto studio di revisione della letteratura scientifica sull'argomento, l'analisi di 18 studi per un totale di oltre 2 milioni di individui coinvolti e 12 anni in media di monitoraggio della loro salute, tra sperimentazioni cliniche vere e proprie e studi 'prospettici'. La meta-analisi è stata pubblicata sulla rivista Circulation: Cardiovascular Quality and Outcomes.

"Abbiamo valutato in modo meticoloso le evidenze scientifiche disponibili" - spiega l'autore del lavoro Joonseok Kim della University of Alabama a Birmingham. "Non abbiamo trovato alcun beneficio clinico nell'uso di multivitaminici e minerali per prevenire infarto, ictus e altre cause cardiovascolari di morte". "Spero che i nostri risultati aiutino a ridurre il battage pubblicitario in favore di integratori multivitaminici e minerali e a incoraggiare le persone ad adottare metodi di prevenzione già scientificamente provati come mangiare più frutta e verdura, fare sport e non fumare", sottolinea Kim.

Anche se di per sé potrebbero non essere nocivi (almeno se non assunti in quantità esagerate), gli integratori potrebbero dare una falsa percezione di protezione cardiovascolare disincentivando chi li usa a sposare sani comportamenti salva-cuore il cui beneficio per la salute è già ampiamente dimostrato, come appunto il controllo del peso, del colesterolo, la pratica di attività fisica, concludono gli autori del lavoro.

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