Auto e moto

Per mille avventure

Spagna: presentazione mondia-le della Yamaha Ténéré 700

Rally Raid Style anche nel carattere
12 settembre 2019
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Un accenno storico
Quarantatré anni di storia: nel 1976 la casa dei tre diapason introduce nella sua gamma quella che diventerà una vera icona nel mototurismo avventuroso, la XT500. La versatile monocilindrica 4 tempi raffreddata ad aria ottenne un successo immediato, alla fine degli anni Settanta risultò la moto più venduta in Europa. Affidabilità, semplicità costruttiva e performance in ogni condizione di guida aprirono la strada al turismo avventuroso di un tempo. Qualità apprezzate da diversi piloti che presero il via alla prima edizione della mitica Parigi-Dakar inventata da Thierry Sabine e vinta dal pilota francese Cyril Neveau in sella alla Yamaha XT500. La XT500 vinse le prime due edizioni e, di colpo, esplose la voglia di avventura, tutte le altre case motociclistiche si aggregarono, la competizione diventò sempre più specialistica ma la Yamaha assieme alla corsa africana segnò una svolta nel motociclismo. L’impatto fu enorme, tutti sognavano di andare nel deserto con una monocilindrica di grossa cilindrata. Sulla base evoluta della XT, nel 1982 la Yamaha presentò la prima Ténéré con il serbatoio da 30 litri che è entrata nel mito delle moto fuoristrada, anche se non riuscì a vincere la Parigi-Dakar.
Spiegamento di forze
Vi presentiamo una delle moto più attese di quest’anno, dopo una lunga attesa (forse troppo) ritorna il mito della Ténéré in configurazione bicilindrica. Dall’inizio degli anni 80 il nome Ténéré è sinonimo di avventura, libertà. Nel corso del tempo la Yamaha ha lavorato duramente per rispettare ed evolvere questo target.
Siamo giunti all’ultima evoluzione e la casa dei tre diapason vuole continuare la sua dinastia con un prodotto di alta qualità, cercando di mantenere quelle funzionalità e semplicità costruttive che hanno fatto strada negli anni.
Quando nel 2016 la casa madre svelò il prototipo T7, la scintilla Ténéré si riaccese.
Un anno dopo viene presentato alla fiera di Milano un nuovo concept denominato World Raid: il prototipo, già molto vicino al modello stradale, viene impiegato dai collaudatori per sviluppare e affinare le specifiche finali del modello di serie. Nel 2018 parallelamente agli ultimi collaudi è partito il World Raid Ténéré, un evento che ha toccato tutti i continenti, dove molti ambasciatori e piloti ufficiali Yamaha hanno potuto dimostrare cosa è in grado di fare la nuova 700 nelle più variegate condizioni di guida.
Per il progetto della nuova Ténéré 700 in Yamaha hanno impiegato tutte le filiali europee con una costante supervisione dal Giappone.
La sua vocazione
Continui travasi di informazioni tra le parti e collaudi lunghissimi hanno dato alla luce una moto studiata nei minimi dettagli con l’obiettivo di dare ai propri clienti la vera essenza del mototurismo avventuriero. In Yamaha volevano un mezzo intriso nello spirito Ténéré, capace di portare un avventuriero determinato ovunque decida di andare con un rapporto prezzo/qualità da primi della classe.
Il programma di svago
Il nostro test si è svolto su due giorni, con la Ténéré 700 abbiamo percorso più di 500 km divisi per il 50% tra asfalto e sterrato.
Il primo giorno lo abbiamo vissuto intensamente, siamo stati in sella per dieci ore e la maggior parte del tempo lo abbiamo passato sullo sterrato. Messi alla prova dal caldo e dalla polvere siamo arrivati a destinazione in buone condizioni fisiche e galvanizzati da un’esperienza molto appagante a livello emozionale. L’ottima organizzazione ci ha permesso di entrare in materia e possiamo dire che la nuova Ténéré 700 ha superato di gran lunga le nostre aspettative.
Guida sull’asfalto
Il primo tratto prevedeva un percorso asfaltato dove abbiamo apprezzato una buona protezione aerodinamica, il cupolino, rigorosamente disegnato “Raid Style”, è posizionato alla giusta distanza e protegge un conducente alto 175 cm fino alle spalle.
La stabilità sul veloce è buona anche con il vento laterale e la posizione di guida da seduti è confortevole, la sella è piuttosto stretta in perfetto stile rally.
Il passo è di 1’590 mm ma sull’asfalto la nuova Ténéré gira stretto, le curve vengono divorate in un battibaleno, sia sul veloce che sullo stretto la moto è maneggevole e chiude bene le curve. L’impressione è che anche guidandola con stili di guida differenti la Ténéré 700 mantiene la propria indole neutra e sincera.
Nei percorsi tortuosi ci siamo divertiti parecchio a guidare in modo dinamico la nuova Yamaha, abbiamo riscoperto con piacere la guida di un motoveicolo con le gomme da 90 mm di larghezza davanti e 150 mm al posteriore che, assieme al bilanciamento del veicolo, aiutano il conducente a percorrere le curve strette senza alcuna difficoltà.
Attitudine sullo sterrato
Strade bianche larghe e veloci, curve strette e pietraie, le sospensioni della Yamaha digeriscono tutto, si guida con facilità e trasmette subito un bel feeling.
La moto è stretta e ci si può spostare benissimo in avanti per caricare la gomma anteriore in curva, abbiamo percorso circa 200 km in piedi sulle pedane senza nessun indolenzimento dei muscoli. Possiamo affermare che alla guida della 700, in fuoristrada, ci si sente un po’ come se si stesse pilotando una specialistica monocilindrica da 450 cc, rispettando chiaramente i tempi di reazione diversi dati dalla grande differenza di peso (per farvi un esempio la Yamaha WR450 pesa quasi 90 kg in meno). Fulminea la velocità a cambiare direzione, scartare pietre e buche risulta un’azione velocissima. La frizione è sempre costante nell’utilizzo e, anche quando viene stressata in fuoristrada rimane modulabile.
Il motore ha un’erogazione molto piacevole, sullo sterrato il controllo delle derapate è ottimo anche perché senza il Traction Control la risposta del gas è sempre costante e prevedibile.
La nuova Yamaha Ténéré 700 è una moto senza rivali nel rapporto qualità prezzo, ha una vocazione da fuoristrada ma si guida bene anche sulle strade di tutti i giorni.
Spesso nei nostri articoli abbiamo asserito che bisognerebbe avere più di una moto nel garage (una per ogni tipologia di utilizzo), questa Yamaha non può sostituire una specialistica, ma con la sua versatilità può accontentare molti amanti delle due ruote; sinceramente un pensierino ce lo siamo fatti…

Scheda Tecnica

Motore2 cilindri, 4 tempi raffreddato
a liquido, DOHC, 4 valvole
Cilindrata689 cm cc
Potenza max54 kW/75 cavalli
Coppia max68 Nm a 6’500 giri/min
Sospensione anterioreforcella telescopica con steli rovesciati da 43 mm completamente regolabile
Sospensione posterioreforcellone in alluminio con sospensione monocross regolabile da remoto
Freno anterioredoppio disco da 282 mm
Freno posterioredisco da 245 mm
ABS di serie
Altezza sella880 mm
Prezzo e colorida 11’590 franchi
Ceramic Ice, Power Black,
Competition White
Disponibilità: da subito
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