Auto e moto

Doppia personalità

Presentata la nuova Kawasaki Versys 1000, la tourer di Akashi sfoggia nuove linee e una ricca dotazione di serie per incrementarne il potenziale turistico. L’abbiamo provata lungo le strade di Lanzarote e Fuerteventura nelle isole Canarie.

Un avantreno molto stabile nei curvoni veloci
21 febbraio 2019
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La prima Kawasaki Versys 1000 risale al 2012, ricordiamo che dal punto di vista estetico allora non entusiasmò particolarmente, era soprattutto una moto di sostanza che si faceva apprezzare per le sue qualità dinamiche. Anche se in questi anni il suo aspetto estetico è stato migliorato e affinato. La storia si ripete perché sono soprattutto i contenuti e il piacere di guida che sa trasmettere a rendere la nuova Versys una moto decisamente interessante.


Family feeling
Così come la nuova Ninja 636 anche la Versys 1000 2019 eredita il design della parte anteriore (già visto lo scorso anno sulla Ninja 400) ispirato alla sportiva H2. Nuovi i pannelli laterali ai lati del radiatore, che nella versione più pregiata SE fungono da alloggiamento per le luci cornering con l’illuminazione per fari e frecce a tecnologia led.

Nuovo look e tanta elettronica
La nuova Versys sfoggia delle linee più tese e un nuovo parabrezza regolabile manualmente. Come accennato, i fari ora sono full led e la sella del pilota si può regolare su due altezze, standard 84 centimetri e low 82. Il propulsore rimane il quattro cilindri in linea, come resta invariato il telaio a doppio tubo in alluminio. Le forcelle e il mono sono regolabili in estensione e nel precarico. Rispetto alla versione precedente le sospensioni godono di una taratura ottimizzata per aumentare il piacere di guida. La nuova centralina con piattaforma inerziale IMU dispone dell’ABS cornering, controllo di trazione su tre livelli e due mappature motore (Full e Low) selezionabili in movimento. La Versys dispone ora anche della frizione antisaltellamento (con sistema assistito per ridurre lo sforzo sulla leva), dell’acceleratore elettronico e del cruise control. Rivisto anche l’impianto frenante che all’anteriore monta pinze e pompa radiali con dischi da 310 mm.

SE: versione top di gamma
La versione SE monta per la prima volta su una crossover di Akashi le sospensioni semiattive a regolazione elettronica con la possibilità di regolare anche il precarico del monoammortizzatore su tre livelli (solo pilota, pilota più valigie e pilota più passeggero più valigie).
Di serie sulla versione SE anche il cambio elettronico che funziona sia in inserimento che in scalata e quattro mappature di erogazione del propulsore (Sport, Road, Rain più una personalizzabile). Nuova anche la strumentazione con display TFT (classico LCD sulla standard) che include la Kawasaki Rideology APP, che permette di connettere lo smartphone alla strumentazione. La SE dispone delle luci cornering (luci laterali che si attivano in piega per illuminare l’interno curva), paramani e manopole riscaldate.

In sella
La posizione di guida della nuova Versys è accogliente e confortevole, nonostante gli ingombri e il peso non proprio da “gazzella” si rivela abbastanza semplice da gestire nelle manovre da fermi come quando si vuole issarla sul cavalletto centrale. In movimento il feeling è immediato, il peso anche alle basse velocità svanisce istantaneamente lasciando il posto a una maneggevolezza sorprendente anche nel caotico traffico cittadino. Oggetto del nostro test la versione SE, la più pregiata, completa e dotata di tanti aiuti elettronici. Abbiamo percorso tanti chilometri sia sull’isola di Lanzarote che in quella di Fuerteventura è soprattutto quest’ultima che, grazie a un percorso molto tortuoso, ci ha permesso di godere appieno delle qualità dinamiche della nuova Versys, facendoci sorridere sotto il casco più volte per il divertimento di guida. L’avantreno nei curvoni veloci risulta “granitico” perché la stabilità è particolarmente rassicurante, ma allo stesso tempo garantisce un’ottima reattività nei cambi di direzione nel misto molto guidato. In generale tutta la dinamica di guida è molto fluida, grazie anche a un propulsore che è un riferimento per linearità di erogazione. Il quattro cilindri in linea di Akashi dispone di una buona coppia già ai bassi regimi e di un allungo emozionante.
Quando si vuole aumentare il ritmo di guida la modalità Sport tira fuori tutta l’anima felina, mentre la Road quella più touring, trasformando la Versys in una moto dalla doppia personalità. Le sospensioni elettroniche “digeriscono” in modo esemplare i fondi stradali più sconnessi garantendo in tutti i frangenti tanto comfort di guida. Degno di nota anche il cambio elettronico, sempre preciso e morbido negli innesti, altrettanto si può dire anche per l’impianto frenante perché è potente e trasmette un ottimo feeling anche a leva leggermente tirata in inserimento di curva. Possiamo quindi affermare che la nuova Versys è una moto confortevole adatta ai lunghi viaggi che garantisce tanto piacere di guida e prestazioni sportive.

Pacchetto Tourer
Borse laterali con borse interne, paramani, fendinebbia, adesivo di protezione serbatoio e protezioni per telaio.
Pacchetto Grand Tourer
Tris di valigie con borse interne (le due laterali capienza totale 56 litri, bauletto posteriore 47 litri), paramani, fendinebbia, adesivo protezione serbatoio, presa 12V, supporto GPS e protezioni telaio.

 

Prezzi versione Standard

Versys 1000 Standard:
prezzo base Chf 15’100

Versys 1000 Standard Tourer
Chf 16’200 (Chf 1’100)

Versys 1000 Standard Grand Tourer
Chf 17’600 (Chf 2’500)
Prezzi versione SE

Prezzi versione SE

 


Un avantreno molto stabile nei curvoni veloci

Versys 1000 SE
prezzo base Chf 18’500

Versys 1000 SE Tourer
Chf 19’500 (Chf 1’000)

Versys 1000 SE Grand Tourer
Chf 20’900 (Chf 2’400)


Disponibile da subito nei seguenti colori:
Versione standard:
arancione e combinazione
bianco-nero

Versione SE:
classico verde Kawasaki
e combinazione nero-bianco

Scheda Tecnica

Motore4 cilindri in linea, 4 tempi,
raffreddato a liquido
Cilindrata1’043 cc
Alesaggio corsa77,0x56,0 mm
Potenza max88.2 kW/120 CV a 9’000 giri/min
Coppia max102 Nm a 7’500 giri/min
Telaiodoppio tubo in alluminio
Sospensione anterioreforcella Showa a steli rovesciati da 43 mm regolabile elettronicamente in estensione, compressione e precarico
Sospensione posterioremono Showa BFRC orizzontale a gas con piggyback, regolabile elettronicamente in estensione, compressione e precarico
Freno anterioredoppio disco a margherita semi-flottante da 310 mm. Doppia pinza con supporto radiale, monoblocco a 4 pistoncini
Freno posterioredisco singolo a margherita da 250 mm. Pinza a singolo pistoncino
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