Piaccia o no, la Prius è la vera pioniera tra le vetture ibride. E che piaccia o no, in particolare l’ultima generazione durante le nostre prove ha ottenuto degli elevati valori di efficienza, cioè un basso consumo di carburante. Sono però sempre stato dell’idea che nel graduale processo di elettrificazione delle automobili sarà in particolare una tipologia di vettura ad imporsi e raccogliere consensi, ovvero quelle che sanno unire i vantaggi di un propulsore elettrico (il basso impatto ambientale, se l’energia che le alimenta proviene da energie rinnovabili) a quelli di un propulsore a combustione interna (l’autonomia pressoché illimitata). Queste vetture sono le Plug-In ibride e anche Toyota, che ha sempre fatto dell’assenza del cavo di ricarica una campagna di promozione, propone già per la seconda volta una variante Plug-In della sua Prius.
La capacità della batteria (8,8 kWh) è ora in linea con quella di altre sue concorrenti, ma il minor consumo nella modalità puramente elettrica consente di superare senza problemi la soglia dei cinquanta chilometri, che tra tutte le Plug-In provate è il miglior risultato che siamo mai riusciti a registrare. I 68 kW di potenza (poco più di 90 cv) le permettono inoltre di assolvere tutti i suoi compiti senza imbarazzi, inclusi il raggiungimento di una velocità massima di 135 km/h. Una volta scaricata la batteria la Prius con la spina diventa come una qualsiasi Prius, cioè una ibrida tradizionale. Nuovamente abbiamo riconfermato gli strepitosi consumi, sempre sotto i 5 l/100 km anche in autostrada! Da segnalare che la ricarica completa della batteria avviene in circa 2 ore (3,5 con una normale presa domestica).
Nel quotidiano la Prius è come sempre molto rilassante, silenziosa e ben ammortizzata, invitando a guidare in souplesse. Ma a sorprendere c’è un inaspettato piacere di guida dato da uno sterzo diretto e gradevole da usare, con il giusto carico e molto preciso, abbinato ad un assetto ben messo a punto e un baricentro non troppo alto. L’unica nota negativa emerge nell’affrontare salite impegnative o insistendo con l’acceleratore mentre si guida nella modalità ibrida, in quanto la rumorosità del propulsore aspirato (e poco ricco di coppia) resta piuttosto invasiva nonostante i miglioramenti del caso.
Nonostante sia sempre stata una paladina dell’ibrido “tradizionale” vi sono ben pochi motivi per i quali non indirizzarvi verso la Plug-In: rinunciare a qualche litro di capienza del bagagliaio potrebbe forse essere l’unico inconveniente, dato che anche il prezzo è piuttosto invitante. La volete sapere l’ultima? Tra poco sarà disponibile pur con un pannello solare installato sul tetto: mentre l’auto è posteggiata ricarica la batteria, mentre siete in viaggio alimenta i componenti elettronici quali alzacristalli, luci e sistema di infotainment. Geniale no?
Modello | Toyota Prius Plug-In Hybrid |
Versione | Premium |
Motore | 4 cilindri benzina (aspirato) 1.8 litri + 2 motori elettrici |
Potenza, coppia | 122 cv (combinata) |
Trazione | anteriore |
Cambio | a variazione continua (CVT) |
Massa a vuoto | 1’615 kg |
0-100 km/h | 10,6 secondi |
Velocità massima | 162 km/h |
Consumo medio | 1 l/100 km (dichiarato) |
Prezzo | 46’900 franchi |
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