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Treni sovraffollati: quali soluzioni?

In Ticino, spesso e volentieri, sentiamo ancora di molte situazioni dove, in particolare negli orari di punta al mattino e alla sera, ci sono fin troppi treni sovraffollati con molta gente costretta a rimanere ammassata in piedi nonostante paghi fior e fior di soldi per il proprio abbonamento dei trasporti pubblici.

Questa situazione l’ho potuta anche constatare in prima persona ad esempio negli anni che ho vissuto come pendolare tra Chiasso e Bellinzona quando studiavo alla Scuola cantonale di Commercio e posso affermare come, nel corso degli anni, sia andata via via peggiorando.

Tutto ciò è davvero inaccettabile e va trovata al più presto una soluzione, anche per maggiormente incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico a discapito del mezzo privato.

A mio avviso, viste anche le reticenze bernesi al completamento di AlpTransit a Sud di Lugano, la soluzione più concreta sarebbe di finalmente introdurre anche in Ticino sulle tratte regionali i treni a due piani come già avviene oltre Gottardo.
Avendo infatti studiato oltre Gottardo negli ultimi anni e abitando in una delle più trafficate e congestionate regioni ticinesi e svizzere (il Mendrisiotto), sono sempre rimasto impressionato dal fatto che ad esempio in Romandia e a Zurigo questi treni siano già in uso da anni nelle tratte regionali mentre in Ticino, tanto per cambiare, siamo indietro anni luce anche su questo tema.

Avere questi treni a due piani, perlomeno nelle ore di punta alla mattina e alla sera, permetterebbe di incrementare notevolmente la capacità dei mezzi pubblici senza la necessità di dover costruire nuova infrastruttura ferroviaria.

Ciò aiuterebbe molte persone a trovare un posto a sedere e, perché no, acquisire nuovi clienti andando così a diminuire il traffico sulle nostre strade.

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