laR+ Lettere dei lettori

Se ci pensi, però…

Mentre in gioventù in Internet mi sembrava di trovare subito le informazioni che cercavo, oggi – ormai oltre i sessanta – quatto quatto devo prima ‘scrollare’ un sacco di annunci e “proposte” prima di trovare un sito veramente pertinente. La mia percezione: nella nostra vita ci sono molti, forse troppi messaggi, in particolare commerciali. Sembra che ci sia tutto un mondo che agisce mosso da una sorta di ‘impulso primordiale’ basato sull’ingordigia. Il migliore, il più bravo, il più... tutto. Anzi no, prima permettetemi: sono stato al grotto del Fritz: lucertoline venusiane bollite. Eccezionali. GrottodelFritz-punto-cìacca. Quindi dicevo: un mondo sgomitante. E che vuole vendere; un “ti vendo” senza fine, ecco. Anche bus a pubblicità totale nel senso che tutto il mezzo – compreso i finestrini – diventa un grande messaggio commerciale. E voi dentro. Al centro, per così dire. Ma senza più visuale. Però fuori, nel mondo reale percepisco parallelamente e in antitesi anche uno spirito nuovo. Un qualcosa che sta cambiando. Sta (ri)partendo un’onda empatica e includente È in crescendo la consapevolezza del “Tutt’uno”, quali Noi siamo. In effetti è una sorta di nostro ‘impulso primordiale’ forte anche questo. E non nuovo, se penso che Adriano Celentano già qualche decade fa di fronte alla crisi di allora cantava: “Il sistema c’è: quando pensi a te, pensa… anche un po’ per me” (Svalutation,1976). Vecchio melanconico-esoterico-eco- buonista! – penserete. Tutto possibile. Ma soprattutto scritto in esclusiva per voi! E non dimentichiamo: il sito-che-non-c’è-punto-cìacca con il GrottodelFritz. Imperdibile! Davvero. Un ringraziamento finale va a laRegione che poteva anche non pubblicarlo questo trafiletto e invece, guarda un po’. Un tantino critico, sì, ma se ci pensi, però…

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