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Troppi morti sul lavoro

L'11 ottobre è stata una giornata nefasta. Ben due operai hanno perso la vita sul posto di lavoro.

Questo è veramente troppo. Il diritto al lavoro comporta pure la sicurezza. Purtroppo negli ultimi tempi assistiamo impotenti alla scomparsa di chi onestamente trae dalla propria attività il sostegno per il proprio mantenimento e della sua famiglia.

Ogni morte ha la sua scia. Pensate al dolore delle madri di questi onesti operai, alle proprie mogli e ai loro figli. Forse è giunto il momento di pensare a come salvaguardare la sicurezza totale sul posto di lavoro. Qui la politica a Berna deve darsi una mossa e controllare capillarmente se le imprese hanno tutti i requisiti di sicurezza. Anche la Suva ha le sue responsabilità, perché deve recarsi ogni giorno presso le imprese e controllare che la sicurezza venga rispettata nei minimi particolari. Altro punto che non deve essere banalizzato è l'istruzione all'uso dei macchinari.

Si deve istruire il personale non solamente all'inizio dell'entrata in servizio, ma bisogna richiamare la sua responsabilità all'uso di macchinari con corsi di aggiornamento regolari per sensibilizzare e approfondire in modo perfetto l'uso degli stessi nel nome di una massima sicurezza.

Non è possibile che in una società come la nostra capitino incidenti con esito letale così frequentemente. Tutti devono poter svolgere la loro professione in modo che non succedano incidenti, perché ottimamente istruiti, e consapevoli di come manovrare le macchine a loro affidate.

Anche i sindacati devono impegnarsi di più per tutelare la sicurezza di chi lavora.

Devono procedere giornalmente ai controlli nelle aziende e verificare che l'istruzione all'uso dei macchinari sia conosciuto in modo ottimale. Un'azienda ha il dovere di far lavorare i propri dipendenti in luoghi protetti e sicuri.

Anche un solo morto all'anno sul posto di lavoro è una sconfitta pesante sia per le imprese che per la nostra società.

Tutti hanno il diritto e il dovere di poter lavorare in posti sicuri, e a sera rientrare nella loro famiglie, e non lasciare le ossa perché la sicurezza sul posto di lavoro non era efficiente.

Abbiamo già una vita stressata e difficile, soprattutto in questi ultimi anni, dovuta alle guerre che spopolano sul nostro pianeta, facciamo il massimo affinché a chi lavora sia garantita una sicurezza impeccabile sotto tutti gli aspetti.

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