La polvere del Sahara inghiotte pure il Partenone

I cittadini di Atene da giorni si svegliano e si ritrovano davanti uno scenario insolito, quasi marziano. La (fitta) polvere del Sahara ha infatti ricoperto la capitale greca e i suoi monumenti, tra cui il Partenone. Un fenomeno questo che ha toccato nelle scorse settimane pure la Svizzera e il Ticino. Stando ai meteorologi, il fenomeno perdurerà ancora per tutta la giornata di mercoledì 24 aprile per poi ridurre gradualmente la sua intensità in serata.

Il fenomeno

Il Sud della Grecia è stato avvolto in una nube arancione, dovuta alle alte concentrazioni di polvere africana trasportate dai venti provenienti da sud. Tale spettacolo visivo, seppur suggestivo, nasconde delle problematiche serie per la salute pubblica. Le alte concentrazioni di sabbia nell'aria infatti non solo riducono la luce del sole e la visibilità, ma contribuiscono anche ad aumentare il livello di particelle inquinanti, mettendo a rischio la salute delle persone più vulnerabili, in particolare quelle affette da malattie respiratorie.

Secondo Nikos Michalopoulos, direttore della ricerca dell'Osservatorio nazionale di Atene, si tratta di un fenomeno causato dall'incontro dei venti meridionali, che trasportano la polvere africana, con correnti più fredde provenienti da nord. Questa combinazione ha fatto sì che la polvere salisse a quote più alte, fino a due chilometri, dove si è riflessa la luce solare, conferendo alla città questa tonalità rossastra. Le previsioni meteorologiche indicano che il fenomeno dovrebbe cominciare a migliorare in serata, grazie ai venti che spingeranno la polvere africana verso est.