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Fermati o arrestati 6 giornalisti indipendenti

Uno di loro denuncia di essere stato picchiato. Continua la repressione dei media

La polizia russa ha incrementato i controlli, non solo sui giornalisti
(Keystone)

Arresti e perquisizioni, ma anche possibili violenze e minacce. L'ong per i diritti umani Ovd-Info e diversi media liberali russi accusano la polizia di Mosca di aver fermato tra mercoledì e giovedì almeno sei giornalisti, uno dei quali denuncia di essere stato picchiato dagli agenti. Un'altra ondata persecutoria in un Paese in cui il dissenso viene soffocato in modo sempre più feroce. E in cui chi si oppone a Putin rischia lunghe pene detentive.

Favorskaya nel mirino

Tra i reporter finiti nel mirino del regime c'è Antonina Favorskaya, che ha seguito per anni i processi di matrice politica contro Alexey Navalny. La giornalista di SotaVision è stata costretta a trascorrere dieci giorni dietro le sbarre dopo aver deposto dei fiori sulla tomba dell'oppositore. Ma una volta scontata la condanna per "disobbedienza alla polizia" (un'accusa ritenuta inventata per colpirla, anzi, secondo alcuni testimoni sarebbero stati gli agenti a usare la forza contro di lei) e rimesso piede fuori dal carcere, la cronista è stata di nuovo arrestata e sottoposta a un interrogatorio notturno. Mentre gli agenti perquisivano la sua abitazione e quella dei suoi genitori.

A raccontare la sua storia è il giornale Meduza, secondo cui Favorskaya figurerebbe, non si capisce a che titolo, "in un procedimento penale sulla partecipazione alle attività della Fondazione Anticorruzione" di Navalny, bollata come "estremista" dal regime. Secondo fonti di Novaya Gazeta, la giornalista sarebbe accusata di aver lavorato per la fondazione la cui attività è stata vietata dal Cremlino.


Keystone
La repressione in Russia continua

Perquisite le abitazioni

Ad aspettare il rilascio di Antonina Favorskaya davanti al centro detentivo di Sakharovo c'erano la fotoreporter Aleksandra Astakhova e la giornalista Anastasia Musatova. Entrambe sono state fermate e interrogate, e le loro abitazioni sono state perquisite, denuncia Ovd-Info. Le due croniste sarebbero poi state rilasciate ma risulterebbero ufficialmente come "testimoni" nel caso. Ma non è finita qui.

La polizia russa ha fermato nella notte anche altri due giornalisti, che a quanto pare erano nei pressi della casa di Favorskaya mentre la polizia la perquisiva. Si tratta di Ekaterina Anikievich e Konstantin Zharov. Zharov denuncia di essere stato picchiato dalla polizia: "Mi hanno preso a calci, mi hanno messo un piede sopra la testa, mi hanno piegato le dita e mi hanno deriso quando ho cercato di alzarmi", ha raccontato il reporter alla sua testata, RusNews. Sia Anikievich sia Zharov sarebbero stati poi trasportati in ospedale in ambulanza, scrive Novaya Gazeta Europe.

È finita nelle grinfie del regime anche un'altra giornalista: Olga Komleva, reporter di RusNews e, secondo MediaZona, in passato attivista del Team Navalny a Ufa. Sempre secondo MediaZona, un tribunale ha già ordinato per la cronista l'arresto almeno fino al 27 maggio. Il marito denuncia di non averle potuto portare neanche i medicinali in carcere.

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