stati uniti

Trump vince anche in Michigan con il 68%

Nelle ‘false primarie’ plebiscito dei democratici, il 15 per cento dei votanti volta le spalle a Biden per la gestione della guerra a Gaza

Il Michigan ha votato
(Keystone)
28 febbraio 2024
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Donald Trump batte Nikki Haley, vince le primarie in Michigan e compie un nuovo passo verso la nomination. Vittoria anche per Joe Biden anche se il voto degli ‘uncommitted’, i non allineati, supera le aspettative degli organizzatori catturando circa il 15% dei voti. "È un grande successo per i pro-palestinesi del nostro Paese e per il movimento anti-guerra", afferma Abbas Alaeih, il portavoce di Listen to Michigan, l'organizzazione che ha promosso il boicottaggio di Biden per il suo approccio alla guerra a Gaza. Per il presidente il voto degli uncommitted, rappresentati soprattutto dagli arabo-americani, è un segnale di preoccupazione guardando alle elezioni di novembre.


Keystone
Donald Trump prepara la rincorsa

Stato chiave

Dalla campagna di Biden cercano di rassicurare mettendo in evidenza le debolezze di Trump che, nonostante le vittorie, dimostra di non riuscire a catturare almeno il 25-40% degli elettori repubblicani, quelli che in questi primi turni di primarie hanno votato per Haley. Una cifra non indifferente che potrebbe costargli la vittoria alla Casa Bianca e che, secondo gli osservatori, dovrebbe attirare l'attenzione del partito repubblicano. A urne ancora aperte Trump è al 68% mentre Haley è ferma al 26,5%.

Il Michigan è uno degli stati chiave nella corsa al 2024. Trump lo ha vinto nel 2016 superando di 11’000 voti Hillary Clinton. Nel 2020 è stato invece Biden a conquistarlo con un margine di solo il 2,78%.

Pur di fronte alla nuova sconfitta Haley non arretra e ribadisce il suo impegno a restare in corsa almeno fino al Super Tuesday. "Siamo su una barca e possiamo affondare con lei e guardare il paese andare verso la sinistra socialista o possiamo prendere il gommone di salvataggio e andare in un'altra direzione", ha detto Haley usando una metafora nel corso di un'intervista a Cnn.

Per l'ex ambasciatrice la strada si fa sempre più stretta per restare in corsa, ma la sua campagna continua a mostrarsi ottimista, convinta che i voti catturati da Haley sono la dimostrazione della spaccatura del partito repubblicano che, con Trump candidato, rischia di perdere a novembre anche di fronte a un Biden debole.

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