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In Magadascar arriva la castrazione per chi stupra i minori

Amnesty si scaglia contro la misura: ‘Crudele, disumana e degradante’. E si riapre il dibattito

Condanne esemplari per chi abusa dei bambini
(Keystone)
9 febbraio 2024
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Giro di vite in Madagascar contro gli stupratori dei minorenni che andranno incontro alla castrazione chimica, ma anche a quella chirurgica nel caso in cui la vittima sia un bambino con meno di 10 anni. La misura è prevista da un disegno di legge presentato in Parlamento il 24 gennaio e già approvato dalle due camere, prima dall'Assemblea nazionale e poi dal Senato il 7 febbraio. Per entrare in vigore manca solo la firma del presidente Andry Rajoelina e il via libera della Corte costituzionale.

Le critiche e i sostenitori

Amnesty International ha preso posizione contro il disegno di legge, parlando di trattamento "crudele, inumano e degradante", in contrasto col divieto di maltrattamenti e torture previsto dalla Costituzione del Madagascar e dagli standard africani e globali sui diritti umani. L'organizzazione ha anche sottolineato come nell'isola nazione del continente africano i casi di stupro vengano denunciati assai raramente, per timore di rappresaglie e stigmatizzazioni e anche per la mancanza di fiducia nel sistema giudiziario. Di altro parere invece Jessica Lolonirina Nivoseheno, del movimento Women Break the Silence, convinta che la castrazione possa essere un "deterrente" contro una "cultura dello stupro" che vige sull'isola, dove molti casi "vengono risolti amichevolmente all'interno della famiglia".

Anche in Europa

I malgasci non sono i primi al mondo a confrontarsi su questo tema. In Europa ad esempio sono 13 i Paesi che applicano la castrazione chimica, con differenze da Paese a Paese, che impongono paletti ad esempio sull'età del condannato. Ad ogni modo quella chimica può essere applicata in Germania, Francia, Regno Unito, Belgio, Svezia, Finlandia, Norvegia, Danimarca, Estonia, Lituania, Polonia, Ungheria e Islanda. È prevista anche in Russia. In Italia invece il dibattito è aperto con diversi esponenti politici che spesso hanno invocato la castrazione chimica come pena per chi si macchia di reati come la violenza sessuale o la pedofilia. Negli Stati Uniti sono otto gli Stati in cui è in vigore. In Asia è prevista in Corea del Sud e in Indonesia, mentre negli altri Paesi del mondo in Argentina, Australia, Israele, e Nuova Zelanda.

Il disegno di legge malgascio, visionato dalla France Presse, introduce dei distinguo a seconda dell'età delle vittime: castrazione chirurgica per "gli autori di stupri commessi sui bambini di età inferiore ai 10 anni"; castrazione "chimica o chirurgica" per gli stupratori di bambini tra i 10 e i 13 anni e solamente quella chimica per i violentatori dei minorenni tra i 13 e i 18 anni. La castrazione chimica consiste in una terapia farmacologica che punta a ridurre gli ormoni sessuali, facendo allo stesso tempo diminuire anche gli istinti sessuali, oltre che la funzionalità.

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