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Piccolo di un mese abbandonato in un androne a Milano

Accanto a lui un biglietto in arabo: 'La mamma è morta, non posso occuparmene’

La mano di un bebè
(DepositPhotos)
1 febbraio 2024
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Via degli Apuli è una strada di periferia nel quartiere milanese del Giambellino, una via con grandi caseggiati di alloggi popolari. Zona difficile, fra abusivismo e spaccio, coabitazione complicata fra nordafricani e rom. È qui, nell'androne a piano terra di uno di questi caseggiati, al numero 4 scala H, davanti alla porta di uno degli appartamenti, che oggi pomeriggio è stato abbandonato un bimbo di un mese. Vestito con abiti puliti e una cuffietta rosa, aveva vicino un messaggio scritto in arabo su un foglio bianco.

Il ritrovamento

Gamal Ghobrial, un egiziano di 55 anni che da un anno vive nell'appartamento, quando ha aperto la porta si è trovato davanti il piccolo. Non se lo aspettava perché il bambino non faceva rumore, non piangeva e anche dopo non ha pianto. L'uomo ha subito lanciato l'allarme ed è stato lui per primo a tradurre a grandi linee la scritta in arabo sul foglio "la mamma è morta, non posso occuparmi di lui". Un messaggio del padre, presumibilmente, che potrebbe abitare in zona. "Abito qui vicino ma non mi conoscete" ha aggiunto. Nel caseggiato sono iniziate accuse incrociate fra vicini. Alcuni abitanti, scesi dal primo piano, hanno indicato una giovane inquilina come la madre. Già dalle prime verifiche dei carabinieri, però, non è apparso questo il caso.

In buona salute

Sul posto sono arrivati i soccorsi con ambulanza e automedica. Il bambino, all'apparenza in buona salute, è stato avvolto in una coperta e portato "in condizioni stabili" al Pronto soccorso della clinica Pediatrica De Marchi, dove i medici stanno facendo tutti gli accertamenti. Dall'ospedale Policlinico, di cui la De Marchi fa parte, è stata fatta una segnalazione al pm come sempre nei casi di bambini abbandonati e la tutela legale del piccolo è stata affidata al Tribunale dei minorenni.

Ora i carabinieri stanno ascoltando tutti i testimoni e cercando di capire se qualcuno è stato visto arrivare con il passeggino. Si stanno verificando le riprese delle telecamere. L'androne di uno stabile popolare è però certamente meno sorvegliato dell'ospedale di Aprilia (Latina) dove meno di una settimana fa una donna è stata ripresa dalle telecamere mentre abbandonava un bambino di sei mesi, su un passeggino al pronto soccorso. Dal 2012 questo è il quarto bimbo lasciato dai genitori che arriva al Policlinico, ma il primo abbandonato altrove. Nei primi tre casi, l'ultimo Enea nel giorno di Pasqua l'anno scorso, si trattava di bimbi lasciati nella culla della vita.

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