Estero

Uccise un uomo con una freccia, 23 anni al 63enne del Varesotto

L'uomo, originario di Cittiglio, colpì la vittima infastidito, a suo dire, dal baccano che faceva: riconosciuta l'aggravante dei futili motivi

Immagine di archivio
(Depositphotos)
11 gennaio 2024
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Condanna a 23 anni per il 63enne maestro d'ascia di Cittiglio, in provincia di Varese che la notte tra l'1 e il 2 novembre 2022 uccise nel centro storico di Genova con una freccia un 41enne ecuadoriano. Il pubblico ministero Arianna Ciavattini aveva chiesto l'ergastolo. La corte d'Assise ha escluso l'aggravante dell'odio razziale ma ha ritenuto sussistenti i futili motivi.

La vittima, quella notte, era uscito a festeggiare con un amico la nascita del figlio. I due si erano messi sotto la finestra del 63enne. L'artigiano si era affacciato e li aveva mal apostrofati ("andate via immigrati di m...") perché a suo dire facevano baccano e avevano orinato contro il muro. I due amici gli avevano risposto e allora l'artigiano aveva preso l'arco e aveva montato la punta più letale che aveva in casa e aveva colpito il 41enne. Era poi sceso in strada e aveva provato a estrarre il dardo. La vittima era arrivata in condizioni disperate in ospedale dove era poi morto. L'artigiano era stato scarcerato nei mesi scorsi e aveva ottenuto gli arresti domiciliari. Aveva mandato una lettera di scuse alla moglie della vittima e versato 10mila euro come primo risarcimento.

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