Estero

‘Caso Ferragni’, la Guardia di finanza nella sede della Balocco

I finanzieri hanno acquisito documentazione presso l'azienda dolciaria produttrice del pandoro ‘incriminato’: probabili avvisi di garanzia a breve

Immagine di archivio
(Depositphotos)
8 gennaio 2024
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I finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Milano stanno acquisendo documentazione nella sede della Balocco a Cuneo in merito all'inchiesta che riguarda l'influencer italiana Chiara Ferragni e la vicenda del pandoro ‘Pink Christmas’.

Le Fiamme gialle stanno inoltre notificando l'atto con cui si chiede l'elezione di domicilio e la nomina di un difensore in vista di una eventuale iscrizione nel registro degli indagati dei legali rappresentanti della società. Al momento il fascicolo è a carico di ignoti e senza reati. Al vaglio degli inquirenti c'è l'ipotesi di truffa.

I finanzieri, che si trovano nella sede dell'azienda dolciaria che si trova a Fossano, in provincia di Cuneo, stanno effettuando acquisizioni anche alla luce della informativa depositata stamane dal procuratore che si occupa del caso nella quale sono state valorizzate una serie di e-mail tra lo staff di Chiara Ferragni e quello della società piemontese.

La corrispondenza, emerge da una relazione dell'antitrust, risale al 2021 così come il contratto relativo al progetto pandoro "Pink Christmas" sponsorizzato dalla influencer che ne ha promosso l'acquisto sostenendo che parte dai ricavi sarebbe andata all'ospedale Regina Margherita di Torino.

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