Estero

La Svizzera interviene all’Onu contro la fame a Gaza

È stato ribadito che il rispetto del diritto umanitario internazionale e il rilascio degli ostaggi devono rimanere una priorità

Il plenum in corso in questi giorni
(Keystone)
30 dicembre 2023
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Su richiesta degli Emirati Arabi Uniti, venerdì 29 dicembre si è tenuta una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per discutere la situazione attuale in Medio Oriente. Il protrarsi delle ostilità a Gaza e l’aumento della violenza in Cisgiordania sono preoccupanti e rafforzano la minaccia di un'estensione regionale del conflitto. Tali sviluppi mettono a repentaglio la prospettiva politica di attuare una soluzione a due Stati, così come sostenuto dalla Svizzera.

A fronte degli eventi attuali, la Svizzera ha ribadito che il rispetto del diritto umanitario internazionale e dei diritti umani, la protezione dei civili e il rilascio degli ostaggi devono rimanere una priorità per il Consiglio di sicurezza. La Svizzera ha inoltre insistito sulla necessità di una soluzione politica duratura in Medio Oriente.

A nome della Svizzera e del Brasile, in qualità di punti focali informali sui conflitti e la fame all’interno del Consiglio di Sicurezza, è stata resa anche una dichiarazione sulla grave insicurezza alimentare nella Striscia di Gaza, di cui soffre oltre il 90% della popolazione.

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