Svizzera

Dai timori dell’Udc alla soddisfazione dei Verdi liberali

Reazioni contrapposte all’elezione della Svizzera in seno al Consiglio di sicurezza dell’Onu

In un modo o nell’altro un momento comunque storico
(Keystone)
9 giugno 2022
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L’Udc, da sempre contraria all’entrata della Svizzera nel Consiglio di sicurezza dell’Onu, ritiene che l’elezione odierna trascinerà il paese in conflitti esteri. Tutti gli altri partiti esprimono invece soddisfazione.

"Oggi la Svizzera ottiene un seggio nel Consiglio di sicurezza dell’Onu. Questo organismo di superpotenze decide chi va in guerra e chi in pace. Gli altri partiti ci stanno trascinando in conflitti esteri. Solo l’Udc è a favore di una Svizzera neutrale e sicura", scrive il partito su Twitter.

"La Svizzera può fornire un importante servizio alla comunità internazionale grazie alla sua esperienza nella politica internazionale e umanitaria e al suo impegno per il multilateralismo", afferma invece il Ps.

"Con il suo nuovo compito, la Svizzera si assume una responsabilità e può lavorare attivamente per la pace", scrivono i Verdi liberali. Di tenore assolutamente analogo è la reazione del Plr: "L’elezione nel Consiglio di sicurezza dell’Onu consente alla Svizzera di rafforzare la propria immagine di garante della pace e del diritto internazionale".

La Società per i popoli minacciati (Spm) "si aspetta che la Svizzera svolga un ruolo attivo nei settori della politica di pace, dei diritti umani e dell’ambiente", sostenendo gli sforzi di riforma di questa organizzazione mondiale. La notizia dell’elezione è "gratificante", ma comporta anche "una grande responsabilità", riassume l’Spm.

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