‘Vogliono annientare le democrazie, paghino o aumenterà il caos’. Mosca replica: ‘Inaccettabile’
Hamas e il presidente russo Vladimir Putin "rappresentano minacce diverse ma hanno una cosa in comune: vogliono annientare le democrazie" che sono loro vicine: "Non possiamo lasciarli vincere. Rifiuto di farlo accadere". Joe Biden usa un parallelo tra lo zar e i miliziani palestinesi per lanciare il suo appello agli americani e al Congresso a continuare a sostenere e difendere Israele e l'Ucraina "nel nostro interesse. È vitale per la nostra sicurezza nazionale", dice il presidente americano parlando alla nazione dallo Studio Ovale. Un'associazione che manda su tutte le furie Mosca: "È inaccettabile", tuona il portavoce del Cremlino bollando le parole di Biden come "retorica emotiva", non adatta a leader responsabili.
Critiche che non hanno scosso il presidente americano impegnato in prima linea sul doppio fronte Ucraina e Israele. E proprio le due guerre sono state tra i temi principali dell'incontro con i leader europei, Ursula von der Leyen e Charles Michel volati a Washington. Il presidente del Consiglio Europeo è arrivato alla Casa Bianca mezz'ora prima di von der Leyen per un colloquio con Biden. Poi tutti e tre hanno partecipato al vertice Usa-Ue, dedicato anche a temi commerciali. Michel ha ringraziato Biden per l'impegno in Medio Oriente e assicurato che si lavorerà per "riavviare il processo di pace". "Siamo accanto a Israele contro il terrore e anche accanto al popolo palestinese. Il sostegno a Israele non ci distrarrà dal solido appoggio all'Ucraina", ha poi sottolineato la presidente della Commissione Europea. Il paragone fra Putin e Hamas, Biden lo ha usato per legare le guerre in Ucraina e in Israele e chiedere agli americani e al Congresso di continuare a sostenere e aiutare i due alleati. Farlo - ha spiegato - è "nel nostro interesse, è vitale per la nostra sicurezza nazionale" ed è un investimento che "pagherà per generazioni dividendi alla sicurezza americana. La storia ci insegna che quando i terroristi e i dittatori non pagano causano ancora più caos, morte e distruzione": Putin va bloccato altrimenti il suo "appetito per il controllo dell'Ucraina non si fermerà solo" a Kiev, ha insistito il presidente Usa. Il conto certo è salato.
Keystone
Biden e Putin a Ginevra il 16 giugno 2021
Biden ha chiesto a un Congresso paralizzato dalla mancanza di uno Speaker dello Camera105,8 miliardi di dollari, di cui oltre 10 miliardi a Israele e 61,4 miliardi per l'Ucraina. Il pacchetto, che non avrà vita facile in Congresso, prevede anche significativi fondi per rafforzare il confine con il Messico nel tentativo di convincere i repubblicani, contrari a stanziamenti per Kiev, ad approvarlo. Parlando agli americani per 15 minuti dallo Studio Ovale, Biden ha spiegato che Putin e Hamas "rappresentano minacce diverse ma hanno una cosa in comune: vogliono annientare le democrazie" che sono loro vicine. "Non possiamo lasciarli vincere. Rifiuto di farlo accadere".
In gioco c'è la leadership americana mondiale: "Siamo il faro del mondo ancora oggi" e "non vale la pena mettere tutto questo è rischio scaricando l'Ucraina o girando le spalle a Israele", ha detto Biden tornando a scagionare Israele per l'esplosione all'ospedale di Gaza e ricordando allo stesso tempo che i palestinesi hanno diritti e un'umanità che non vanno ignorati. "Non si può mollare sulla pace. Non possiamo mollare sulla soluzione dei due Stati", ha aggiunto il presidente americano, apparso stanco. La politica estera è la sua specialità, l'area in cui ha maggiore esperienza e nella quale crede di poter fare la differenza. Una convinzione condivisa anche dalla sua campagna elettorale che, nelle crisi in corso, vede un'opportunità per rilanciare la sua candidatura al 2024.