Estero

Bloccato un tentativo di inchiesta su torture franchiste

La richiesta, respinta da una giudice spagnola, era stata avanzata da una Procura catalana nel quadro della nuova legge sulla ‘memoria democratica’

(Keystone)

Una giudice spagnola ha respinto la prima richiesta avanzata da una Procura in tempi recenti di aprire una causa su possibili torture commesse da agenti del regime franchista. L'istanza del pm sosteneva che la nuova legge sulla "memoria democratica", entrata in vigore nel 2022, prevede la necessità da parte dello Stato di garantire "il diritto alla verità e al risarcimento" nei confronti delle vittime della dittatura. Tuttavia, la giudice ha respinto la richiesta sostenendo che i fatti denunciati sono andati in prescrizione, oltre a essere tra quelli contemplati nel provvedimento di amnistia approvato dopo la morte di Franco nel 1977.

In particolare, il caso riguarda la denuncia di un sindacalista, Carlos Vallejo, che afferma di esser stato arrestato e soggetto a torture nella questura di via Laietana a Barcellona, all'inizio degli anni Settanta. Sebbene non sia l'unico tentativo di portare avanti cause giudiziarie in Spagna su presunti crimini di questo tipo, questo è il primo caso dall'entrata in vigore della nuova legge in cui la Procura si era allineata all'istanza presentata da una vittima, hanno sottolineato i media iberici. Il governo catalano ha preannunciato un ricorso per cercare di riattivare la causa.

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