finlandia

Helsinki sospetta un sabotaggio al suo gasdotto

Forse un'esplosione prima della perdita. In corso l'inchiesta: si teme la mano di Mosca

Una stazione di controllo del Baltic Connector
(Keystone)
10 ottobre 2023
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"Un deliberato atto di sabotaggio". L'indagine che la Finlandia sta conducendo su una perdita di gas registrata a un gasdotto sottomarino e a un cavo di comunicazione che la collega con l'Estonia, il Baltic Connector, sta procedendo su questa ipotesi. Le massime autorità del Paese - il presidente Sauli Niistro e il premier Petteri Orpo, in stretto contatto con l'Ue e la Nato -, sono convinte che l'incidente non sia stato causato dal normale utilizzo del gasdotto o dalle fluttuazioni della pressione, bensì da "un'attività esterna". Da parte sua l'Istituto di sismologia norvegese Norsar ha annunciato di avere rilevato una "probabile esplosione" prima che si verificasse la perdita.

Il Baltic Connector

Il Baltic Connector è l'unico canale di importazione di gas verso la Finlandia, a parte il Gnl Gas Grid, da quando le importazioni russe sono state interrotte nel maggio 2022, in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca. La Russia ha smesso di fornire gas dopo che la Finlandia si è rifiutata di pagare in rubli, una condizione imposta ai "Paesi ostili" - compresi gli stati membri dell'Unione Europea -, come un modo per eludere le sanzioni finanziarie occidentali contro la banca centrale russa. Il gas naturale rappresenta circa il 5% del consumo energetico della Finlandia, utilizzato principalmente nell'industria e nella produzione combinata di calore ed elettricità.

Partite le indagini

"La questione è seria e occorre indagarla adeguatamente. Non c'è fretta di trarre conclusioni", ha precisato il primo ministro finlandese al quale era stato chiesto se la Russia sia la mente dietro tutta l'operazione. Orpo ha ricordato che sono state previste misure per la protezione delle infrastrutture critiche, che è "saggio prepararsi a nuove interruzioni", e che la "vigilanza è stata aumentata". Il danno "non rappresenta una minaccia per l'approvvigionamento energetico della Finlandia, soprattutto in Inverno", ha poi sottolineato il leader di Helsinki, ricordando che la fornitura di gas può essere garantita attraverso il "terminale Gnl di Inkoo, che ha una capacità sufficiente per provvedere alla fornitura di gas anche in inverno".

L'ispettore Timo Kilpeläinen della polizia criminale centrale finlandese (Krp) non ha escluso che si sia trattato di un atto di vandalismo aggravato. Un elemento chiave dell'indagine sarà a questo punto scoprire chi potrebbe averlo causato, e se esista o meno un collegamento tra l'incidente al gasdotto e la rottura del cavo di comunicazione, visto che sono avvenuti contemporaneamente.

Quanto è accaduto al Baltic Connector ha provocato un "inusuale" calo di pressione domenica scorsa, costringendo gli operatori ad arrestare i flussi e dando il là a un'ispezione che ha identificato la perdita in acque finlandesi. Immediati i riflessi sul mercato azionario con il prezzo del gas che ha accelerato sulla scia dei sospetti della Finlandia e ha chiuso con un balzo, portandosi ai massimi da agosto. Ad Amsterdam le quotazioni hanno registrato un rialzo del 12,5% a 49,4 euro (47,25 franchi) al megawattora (MWh). Il guasto ha riacceso i timori sulla sicurezza delle infrastrutture energetiche in Europa, a poco più di un anno di distanza dall'esplosione che aveva danneggiato il Nord Stream.

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