Le 365 isole delle San Blas potrebbero essere sommerse nel 2050. Per questo motivo è stato chiesto agli indigeni di andare sulla terraferma
L'arcipelago paradisiaco delle San Blas, nei territori protetti del Guna Yala a Panama, abitato da sempre dagli indigeni Cuna, rischia di essere inghiottito dall'oceano a causa dei cambiamenti climatici. Secondo il governo, gran parte delle 365 isole potrebbero sparire nel 2050.
Per questo motivo, molti degli abitanti sono stati convinti ad abbandonare le proprie abitazioni già dall'anno prossimo, per andare a vivere in un complesso sulla terraferma, a 15 minuti di barca da Carti Sugdupu, principale centro dell'arcipelago.
Le 49 isole abitate, su cui si distribuiscono circa 50mila persone, si trovano tra 50 centimetri e un metro di altezza sul livello del mare e in molte di queste non c'è acqua potabile, né corrente elettrica in forma continuativa.
I Cuna, che come i loro antenati vivono principalmente di pesca, si sono sempre opposti allo sviluppo del turismo nel loro territorio.