Estero

Giro di vite in Italia sul telefono alla guida: via la patente

Le nuove norme proposte prevedono multe fino a 1'600 euro e la sospensione della licenza di condurre. Prevista anche la regolamentazione degli autovelox

(Depositphotos)
18 settembre 2023
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Giro di vite in vista in Italia riguardo alla sicurezza stradale: le nuove norme proposte prevedono per l'uso dei cellulari alla guida l'inasprimento della sanzione pecuniaria, che passa dalla fascia 165-660 euro a 422-1’697 euro, con sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione.

Lo fa sapere il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Mit). In caso di recidiva nel biennio, oltre alla sospensione della patente da uno a tre mesi, già prevista dal codice vigente, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2’588 euro, oltre ad una decurtazione dei punti dalla patente: 8 nell'ipotesi di prima violazione e 10 punti alla seconda.

Nella legge delega per le modifiche al Codice della strada e nuove norme sulla sicurezza stradale, aumenteranno le sanzioni pecuniarie in caso di sosta nei posti dedicati ai disabili. Il Mit comunica che saranno elevate, per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote, a 165-660 euro (ora previste da euro 80 ad euro 328) e per i restanti veicoli a 330-990 (ora prevista tra euro165 ad euro 660).

Il Consiglio dei ministri ha approvato il testo del disegno di legge e della legge delega per le modifiche al Codice della strada e nuove norme sulla sicurezza stradale con una "stretta sugli autovelox-selvaggi e linea dura per i recidivi che non rispettano le regole", comunica il Ministero dei trasporti. Il pacchetto, già presentato a giugno e fortemente voluto dal vicepremier e ministro Matteo Salvini, è passato al vaglio della Conferenza unificata che ha espresso il parere favorevole e ha proposto una serie di modifiche.

Nell'ottica di regolamentare l'utilizzo degli autovelox, si va verso "una definizione stringente sulle specifiche tecniche degli apparecchi e sul loro posizionamento". "Su richiesta dei sindaci – continua il Mit –, si propone un incremento della sanzione amministrativa pecuniaria fino a 1’084 euro e la sospensione della patente di guida da quindici a trenta giorni, esclusivamente nei casi in cui la stessa persona commetta la violazione dei limiti di velocità all'interno del centro abitato per almeno due volte nell'arco di un anno".

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