Estero

Il Consiglio di Stato francese conferma il no all'abaya a scuola

L'abito lungo utilizzato da molte allieve musulmane non nasce come abito religioso, ma viene ‘raccomandato’ dagli islamisti radicali

(Rod Waddington/Wikimedia)
7 settembre 2023
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Il Consiglio di Stato della Francia ha approvato oggi il divieto di indossare nelle scuole l’abaya, abito lungo utilizzato da molte allieve musulmane. Una misura difesa nei giorni scorsi dallo stesso presidente francese, Emmanuel Macron.

Il Consiglio di Stato di Parigi conferma il divieto dell'abaya nelle scuole di Francia respingendo così il ricorso presentato nei giorni scorsi dell'associazione Action droits des musulmans. L'uso dell'abaya, affermano i giudici del più alto organo della giustizia amministrativa francese, "si iscrive in una logica di affermazione religiosa".

Di conseguenza, il suo divieto "non rappresenta un oltraggio grave e chiaramente illegale al diritto e al rispetto della vita privata, alla libertà di culto, al diritto all'istruzione e al rispetto dell'interesse superiore dei minori o al principio di non discriminazione".

L’abaya, che molte adolescenti musulmane indossano, non nasce come abito religioso, ma visto che copre dal collo fino ai piedi, viene "raccomandata" anche dai religiosi radicali. L'altroieri, nel primo giorno di scuola, primo con il divieto dell’abaya, sono state 298 le adolescenti che hanno sfidato il bando decretato dal governo francese e 67 di loro non hanno ceduto all'intimazione di rinunciarci, preferendo tornare a casa.

Si tratta comunque di una piccolissima minoranza dei 12 milioni di studenti rientrati in classe dopo la pausa estiva.

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