Estero

Non c’è pace sul fronte incendi in Europa: ora l'Algarve

Dopo la Sardegna, in Portogallo sono una quindicina i fronti del fuoco su cui stanno combattendo pompieri e Protezione civile

In fuga
(Keystone)
8 agosto 2023
|

Vigili del fuoco e Protezione civile in Portogallo continuano a combattere per contenere almeno 14 incendi attivi, alimentati dal vento e le alte temperature, che rendono difficili i lavori di estinzione. Fra i più critici, l'incendio che da sabato minaccia Odemira, nel distretto di Beja in Algarve, al sud del Paese, dove durante la scorsa notte sono state evacuate oltre 1’400 persone, secondo fonti dei servizi lusitani di Protezione civile, citate da Efe.

Sono almeno 637 le unità con 183 veicoli e autocisterne e otto mezzi aerei impegnati sul fronte del fuoco nella zona. Almeno nove i vigili del fuoco rimasti feriti nei lavori di spegnimento delle fiamme.

L'incendio vicino a Odemira è stato spinto da forti venti nell'entroterra collinare dell'Algarve, la principale regione turistica del Portogallo, e finora ha devastato circa 6’700 ettari di terreno, mentre sono stati evacuati un totale di 19 villaggi, quattro alloggi turistici e un campeggio. Arse negli ultimi giorni diverse migliaia di ettari di vegetazione in tutto il Paese.

Oltre 120 comuni portoghesi sono stati dichiarati dalle autorità al massimo livello di rischio incendi. Sull'intero territorio nazionale sono stati dispiegati almeno 2’000 vigili del fuoco. I roghi in corso in varie aree del centro del Paese hanno provocato la chiusura di diversi tratti autostradali, anche della A1 tra Lisbona e Porto.

Circa 300 vigili del fuoco con 88 autobotti e due canadair sono stati impegnati ieri per spegnere le fiamme a Ourém, nel distretto di Santarém, dove si è registrato un nuovo record di alte temperature con 46,4 gradi, la più calda da inizio anno finora.

E temperature superiori ai 40°C caratterizzano la terza ondata di caldo prevista da domani in gran parte della penisola iberica per l'arrivo di una massa di aria continentale africana, che potrebbero ulteriormente complicare la situazione, segnala l'Agenzia meteorologica statale iberica Aemet.

In Spagna gli incendi registrati nel fine settimana nei pressi delle città costiere sud-occidentali di Cadice e Huelva e nella regione settentrionale della Catalogna hanno bruciato in totale più di 1’000 ettari di vegetazione.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE