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La Sardegna brucia, oltre 600 evacuati nell’isola

Fuga da case e alberghi, il fuoco si avvicina alle abitazioni. Il governo pronto alla stretta contro i piromani

I soccorsi in azione
(Keystone)

Sardegna battuta dal maestrale e dai roghi: dal nord al sud dell'isola case e agriturismo evacuati, residenti per strada, ettari di campagne in fumo compresi gli agrumeti del Sarrabus e lotta agli incendi da terra e dal cielo per tutta la giornata con elicotteri e Canadair. Situazione pesantissima dal pomeriggio a Monte Longu di Posada (Nuoro).

Aerei in azione

Le fiamme, sospinte dal forte vento, si sono spinte velocemente verso Siniscola e il centro balneare de La Caletta. Con il fuoco arrivato a ridosso delle case, alcune sono già state evacuate dai Vigili del fuoco del Comando Provinciale di Nuoro, intervenuti sul posto con sei squadre, 30 uomini e 12 mezzi. Sull' incendio anche il Super Puma e gli elicotteri della flotta regionale più alcuni canadair.

Circa seicento le persone costrette per precauzione a lasciare le abitazioni. Il presidente della Regione Christian Solinas segue in costante contatto con la sala operativa della Protezione Civile Regionale l'evolversi delle operazioni antincendio nei vari territori interessati dal fronte dei roghi. Solinas spiega di avere già chiesto alla Protezione Civile Nazionale il potenziamento della flotta aerea antincendio. Ha poi inoltrato il preallarme per l'attivazione del meccanismo di protezione civile europea.


Keystone
Il lavoro dei volontari

Gravi danni

Gravissimi i danni nella zona di Feraxi: 4 aziende agricole sono state devastate dal fuoco che ha distrutto le riserve di foraggio accumulate. Fiamme anche sugli agrumeti e su una fattoria modello, meta ogni anno delle gite di numerose scolaresche. Il rogo ha minacciato anche alcune strutture ricettive ed è stato necessario evacuare gli agriturismo.

Anche Porto Corallo a Villaputzu e San Priamo, la caratteristica borgata di San Vito, sono state interessate dalle fiamme. Un altro incendio in Sardegna a poche decine di metri da case e attività commerciali all'ingresso di Quartu, a pochi chilometri da Cagliari.

La legge cambia

Una giornata di fuoco quindi anche per il sud Sardegna: fiamme e paura per i roghi a San Giovanni Suergiu, nel Sulcis Iglesiente e a San Sperate. Intanto da Roma in arrivo un inasprimento delle pene per i responsabili dei roghi. È quanto prevede la bozza di Dl che sarà presentata domani all'ultimo consiglio dei ministri prima della pausa estiva. In particolare il decreto apporta modifiche a quanto previsto dall'articolo 423-bis del codice penale. Aumentato da quattro a sei anni il minimo edittale per chi causa un incendio in "boschi, selve o foreste ovvero su vivai forestali destinati al rimboschimento, propri o altrui". Se l'incendio è di natura colposa la pena minima passa da uno a due anni di reclusione.

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